Tre new entry in arrivo da Egitto e Nord Europa per la flotta di rimorchiatori di F.lli Neri
Acquistato l’Ahtsv Nor Solan ribattezzato Nos Leo e ordinate due nuove unità in costruzione presso il cantiere Misr Tugboats Factory (Egypt Yachts)

Il Gruppo Fratelli Neri preme il piede sull’acceleratore del rinnovamento per la propria flotta di rimorchiatori.
L’ultima novità in ordine di tempo è l’arrivo al porto di Livorno per la cerimonia di ‘battesimo’, che verrà celebrata il prossimo 7 novembre presso il cantiere del gruppo, di un nuovo Ahtsv (Anchor Handling Tug Supply Vessel) da 100 tonnellate di Bollard Pull appena acquistato e rinominato Nos Leo (l’ex name era Nor Solan). Si tratta di una nave offshore del 2015 appena acquistata per essere impiegata al largo della Sicilia con compiti di assistenza alle piattaforme estrattive di Eni ma anche con funzioni antincendio e anti-inquinamento.
Il nome della nave unisce la sigla Nos (Neri Offshore Service) a Leo, in omaggio a una tradizione familiare che lega i nomi delle unità navali ai segni zodiacali dei membri della famiglia Neri. Il nuovo contratto con Eni, firmato a fine estate, segna un importante accordo internazionale per il gruppo livornese, già attivo nel settore offshore con altri committenti. Il Nos Leo più precisamente sarà impiegato in assistenza alle piattaforme Eni al largo di Licata e Gela.
Nos Leo, finora impiegata dal suo precedente armatore in Nord Europa nell’area delle isole Shetland, batterà ora bandiera italiana e avrà equipaggio interamente nazionale; dopo la cerimonia di battesimo a Livorno da metà novembre entrerà ufficialmente in servizio per l’Eni.
Questa new entry per Fratelli Neri si aggiunge anche al recente accordo firmato dal presidente Piero Neri in Egitto con la Misr Tugboats Factory per l’acquisto di due rimorchiatori modello Rastar 3200-W con 90 tonnellate di Bollard pull e sistema propulsivo Asd (Azimuth stern drive). La società Misr Tugboats Factory è un’entità industriale di Egypt Yachts, a sua volta una partnership tra l’Autorità del Canale di Suez e il South Red Sea Shipyard.
Non a caso l’ammiraglio Ossama Rabiee, presidente e amministratore delegato dell’Autorità del Canale di Suez, ha assistito a Ismailia alla cerimonia di firma del contratto di costruzione tra il cantiere (rappresentato da Mostafa El-Dougishy, amministratore delegato di Egypt Yachts) e il gruppo Fratelli Neri, con al contorno l’ammiraglio Ashraf Atwa, vicepresidente dell’Autorità del Canale di Suez, insieme ad alcuni membri del consiglio di amministrazione e alti funzionari della Suez canal Authority, e l’ingegnere Hassan Kamal, vicepresidente di Egypt Yachts.
Una nota della Suez canal Authority (Sca) spiega che “l’ammiraglio Rabiee ha sottolineato come questo contratto sia considerato una testimonianza di fiducia che riflette il successo degli sforzi della Sca nel localizzare le industrie marittime e nell’elevare lo slogan ‘Made in Egypt’ a una qualità di livello mondiale, più in alto e attraverso orizzonti più ampi e aperti al mondo intero”. Secondo Rabiee l’avvio delle esportazioni all’estero segna un risultato nuovo e senza precedenti, che restituisce la leadership ai cantieri navali nazionali e contribuisce al loro ritorno alla competizione regionale. Ha inoltre sottolineato che la Misr Tugboats Factory ha presentato un modello di successo di partnership con il settore privato ed è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi strategici esportando all’estero in un tempo record di non oltre un anno e mezzo”.
La consegna di questi due rimorchiatori ordinati da F.lli Neri “è prevista per il primo trimestre del prossimo anno, se Dio vuole, – si legge nella nota – parallelamente alla costruzione in corso dei rimorchiatori classe per l’Autorità del Canale di Suez. Ciò si aggiunge al progetto di costruzione di 12 navi da pesca d’altura dotate dei più moderni sistemi di pesca, tecnologie di pulizia e congelamento rapido e un’ampia capacità di stoccaggio”.
Nell’occasione Piero Neri, presidente dell’omonimo gruppo livornese, ha espresso soddisfazione per la conclusione del contratto con l’Autorità del Canale di Suez che rappresenta l’inizio di una collaborazione congiunta tra le due parti; l’auspicio è che nel prossimo futuro si possa assistere a un’ulteriore collaborazione attraverso nuovi progetti e contratti che soddisfino le esigenze del Gruppo Neri.
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