Patroni Griffi torna in campo al fianco di Gariglio a Livorno
Il neopresidente dell’Adsp di Livorno ha scelto l’ex collega a Bari per disinnescare i vincoli paesaggistici imposti dalla Soprintendenza
Bisognerà aspettare il prossimo giugno per sapere se gli interventi urbanistici all’interno del porto di Livorno dovranno sottostare ai nuovi vincoli paesaggistici imposti l’estate scorsa o meno e al relativo parere vincolante della Soprintendenza.
Lo ha deciso il Tar di Firenze fissando l’udienza di merito e prendendo atto della rinuncia alla sospensiva da parte dell’Autorità di sistema portuale labronica, che ha impugnato gli atti con cui il Comune di Livorno, recependo le indicazioni della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno, ha “ approvato il piano operativo comunale conformandolo al piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico regionale vigente, estendendo (per la prima volta), come da verbale 12.06.2025 della conferenza paesaggistica, il vincolo paesaggistico di fascia costiera anche alle aree operative portuali e retroportuali di competenza esclusiva dell’Autorità di sistema portuale del mare Tirreno settentrionale”.
In sostanza la Soprintendenza mesi fa ha cambiato indirizzo, eccependo che l’esclusione dal vincolo di tali aree rendesse il Piano operativo comunale non conforme con la pianificazione regionale, di fatto ‘costringendo’ il Comune a una modifica, da cui il ricorso che andrà appunto in discussione a giugno con ricadute che andranno ad interessare l’intero panorama della portualità (non a caso il tema fu al centro anni fa di una norma che provava a escludere le aree portuali dai vincoli paesaggistici ma di cui la Consulta nel 2023 sancì l’incostituzionalità).
Da notare come il presidente dell’Adsp Davide Gariglio si sia affidato a Ugo Patroni Griffi, che della materia si è occupato da vicino non solo da giurista ma anche come presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale, anni fa al centro di un articolato contenzioso col Comune di Brindisi incentrato proprio sulla centralità del Piano regolatore portuale quale strumento di pianificazione in porto.
Alla “questione della tutela paesaggistica nei porti: una criticità ancora irrisolta”, peraltro, Patroni Griffi ha dedicato in estate un articolo scientifico ad hoc, pubblicato sulla rivista “Diritto pubblico europeo” a quattro mani con Tito Vespasiani, neo segretario generale dell’Adsp di Genova (dove il tema ha continuato ad essere anche in anni recenti al centro della cronaca portuale, dalla nuova diga al possibile tombamento delle calate alla tutela di edifici storici come la dismessa centrale Enel).
A.M.
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