Anche Global Ports mette gli occhi sul nuovo terminal crociere di Ancona
Il gruppo turco avrebbe inviato una lettera di interessamento alla AdSP dopo la ri-pubblicazione della istanza di Msc Crociere
Dopo la ripubblicazione nei giorni scorsi della istanza presentata da Msc Crociere – ora integrata anche della documentazione tecnico-progettuale, dopo i rilievi mossi dall’antitrust -, un altro big di settore si è fatto avanti per la gestione del futuro terminal crociere del porto di Ancona.
L’interessato, scrive il Corriere Adriatico, è Global Ports Holding, gruppo turco del terminalismo passeggeri attivo a livello globale e in Italia, in particolare a Crotone, Cagliari, Catania e Taranto (nonché a Venezia tramite una partecipazione in Vtp).
L’azienda, che in passato era finita anche nelle mire della stessa Msc Crociere per un possibile takeover, avrebbe infatti trasmesso alla AdSP e, per conoscenza alla Regione Marche, una “lettera di interessamento”.
Nella missiva, il patron Mehmet Kutman avrebbe richiesto alla port authority di mettere a gara la gestione dei terminal crociere (quello provvisorio e quello definitivo, che sarà realizzato sul Molo Clementino dopo il completamento di un’opera di banchinamento a cura della stessa AdSP), ovvero di non procedere con la procedura comparativa di valutazione di istanze concorrenti, ma fissando direttamente i requisiti.
Pubblicato nella versione originale lo scorso gennaio, l’istanza di Msc Crociere per la gestione della nuova stazione marittima del porto di Ancona per la durata di 35 anni prevede un articolazione in due fasi, con la realizzazione durante la prima di una tensostruttura da 1.730 metri quadrati in una area da 3.630 metri quadrati presso la banchina 15 del molo XXIX settembre e, nella seconda, la costruzione di un terminal ‘definitivo’ da 2. 600 metri quadrati su un’area da 7.400 sul fronte esterno del molo Clementino.
Il canone proposto dal gruppo crocieristico prevede un fisso di 50mila euro/anno più una variabile di 30 centesimo di euro per ogni “passeggero imbarcante, sbarcante o in transito”, con però una riduzione da applicare per i mesi di luglio e agosto della fase transitoria quando la struttura accoglierà anche i passeggeri di traghetti.
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