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Porti

I portuali di Livorno cederanno a Koelliker l’area del Faldo

Il distributore di auto nuove acquisirà la quota dell’area destinata allo stoccaggio e alla lavorazione di auto da Cilp

di Nicola Capuzzo
30 Novembre 2022
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Dopo anni di trattative pare che l’area del Faldo, un enorme autoparco alle spalle del porto di Livorno, sia passata di mano. L’indiscrezione è stata riportata nei giorni scorsi da Il telegrafo e secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY ad acquistare questa preziosa superficie sarebbe stata Koelliker, azienda che opera nel settore automotive offrendo servizi di importazione, omologazione, logistica distributiva e gestione della rete di vendita e assistenza sul territorio nazionale.

L’appezzamento di terra oggetto di acquisizione occupa 70 ettari e si trova a Collesalvetti, ad appena 9 km dalle banchine del porto di Livorno dove arrivano le navi car carrier che sbarcano e imbarcano le auto nuove. Nel Faldo, che può ospitare otre 30 mila veicoli, si svolge la gestione dei veicoli in transito verso le destinazioni finali in Italia e nel Centro-Sud Europa con vari servizi accessori alla catena distributiva.

Autotrade&Logistics, società controllata di Koelliker, sul proprio sito web spiega che “i veicoli possono coprire il percorso dalle fabbriche automobilistiche direttamente al Faldo con diverse modalità di trasporto: via mare (con sbarco al porto di Livorno), via strada e via ferrovia. Il Faldo è situato a 9 km di distanza dal mare, lontano da rischi causati da salsedine, tempeste di sabbia e inquinamento industriale del porto. L’intera superficie di parcheggio è costruita su un’intercapedine percorribile che garantisce il defluire delle acque e quindi la permanenza delle vetture su una superficie drenata e asciutta. È dotato di un raccordo interno che permette il posizionamento di 2 treni blocco”.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la proprietà dell’area in questione (tramite la società Faldo Srl) era finora detenuta in compartecipazione proprio da Cilp (Compagnia Impresa Lavoratori Portuali) e da Autotrade che quindi ne diventerà azionista di controllo.

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