Venice Port Community celebra un semestre di crescita per Marghera
In aumento in particolare i container ma anche granaglie, cemento e altre merci varie
I dati del primo semestre 2025, presentati da Davide Calderan, presidente di Venezia Port Community, evidenziano per lo scalo lagunare una crescita che il vertice dell’associazione attribuisce alla “grande capacità” di tutta la comunità portuale di affrontare un periodo di turbolenza economica.
Il risultato positivo, spiega il presidente, non è dovuto a una semplice congiuntura favorevole, ma è frutto del lavoro quotidiano di imprenditori e lavoratori: un impegno che, a suo dire, porta benessere non solo a Venezia, ma all’intero Nord-Est e al Paese. “Indipendentemente dalla geopolitica, dai dazi e dall’instabilità economica – afferma – siamo stati in grado di attrarre investimenti e movimentazioni che fanno del nostro porto un fiore all’occhiello”.
I dati confermano un leggero aumento complessivo, con alcune dinamiche interessanti. Calderan indica una crescita significativa del traffico di cereali, che compensa un prevedibile calo nel settore del carbone. Un altro segnale positivo arriva dall’operato dei terminalisti, che hanno saputo attrarre investimenti nel settore del cemento, contribuendo a creare valore e occupazione.
Particolarmente degno di nota è il risultato del settore container, che ha registrato un +5%. Un dato che, secondo Calderan, ha permesso di “trattenere in Italia” parte del traffico che altrimenti si sarebbe spostato verso Slovenia e Croazia, come avvenuto per il vicino scalo di Trieste. Per il presidente di Vpc, questo dimostra l’enorme potenziale del porto di Venezia, posizionato strategicamente come “bocca della Pianura Padana, cuore produttivo pulsante del nostro Paese”.
Anche il settore delle crociere mostra la validità delle strategie attuate. Calderan ribadisce che la scelta vincente è stata quella di puntare sull’home port, un modello che trasforma Venezia in un “hub” di partenza e arrivo per le compagnie e che genera maggiore valore economico offrendo benefici diretti alla città, con i passeggeri che spendono in alberghi, ristoranti e negozi.
Nonostante la proiezione attuale di passeggeri sia inferiore (proiezione annuale a poco più di 500 mila) rispetto ai numeri pre-Clini-Passera, il presidente di Vpc esorta a sostenere questo tipo di attività e a procedere velocemente con gli investimenti. “Gli investimenti fatti sono stati indispensabili – conclude – ora bisogna procedere in questa direzione per garantire la vita e la crescita del porto e del territorio, non escludendo la possibilità di piani innovativi, fuori della laguna, con il rispetto delle leggi e della laguna stessa.”.
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