Dopo 50 anni dal precedente, approvato il nuovo Piano Regolatore Portuale di Catania
Via libera da Mase e Comitato di gestione: nuove strutture per crociere, traghetti, diporto e relativa cantieristica. L’Adsp formalizza intanto le concessioni di molo Crispi a Est e Darsena commerciale a Marangolo-Grimaldi
“Sono molto soddisfatto che dopo quasi mezzo secolo dal vecchio Piano regolatore portuale, siamo riusciti con un forte gioco di squadra a far approvare in tempi rapidissimi, poco meno di un anno, il nuovo Piano. Il porto di Catania sarà completamente trasformato e diventerà uno dei tanti fiori all’occhiello della città, un’infrastruttura dagli standard internazionali, innovativa, tecnologica, ecosostenibile, competitiva e aperta a cittadini, turisti e crocieristi, con aeree fruibili, condivise e inclusive”.
È con queste parole che Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar di Sicilia orientale, incassato due settimane fa il favorevole (previo rispetto delle prescrizioni) decreto di Valutazione ambientale strategica da parte del Ministero dell’ambiente, ha salutato la delibera del Comitato di gestione che ha concluso l’iter del nuovo Prp partito nel 2024. “Naturalmente il progetto ha tenuto conto delle prescrizioni e suggerimenti raccolti durante il percorso di approvazione, dunque é una versione rivista capace di sintetizzare e fare tesoro delle istanze istituzionali e del territorio, senza rinunciare ai principi fondanti del piano originario” ha spiegato Di Sarcina.
In particolare saranno realizzate sia la Nuova Darsena commerciale a sud del porto che quella per gli yacht a nordest, “ma, rispettivamente, integrando le indicazioni e prescrizioni ricevute relativamente alla salvaguardia del corso e dell’area del torrente Acquicella e mantenendo la parte emersa della scogliera Darmisi e correggendo il disegno dei moli per non intaccare quella immersa. I dettagli di ogni singolo intervento, ad ogni modo, saranno poi rifiniti in sede della Valutazione di impatto ambientale cui saranno soggetti”.
Terzo cardine sarà “un’area crociere di 84mila mq con quattro accosti in grado di accogliere navi da oltre 340 m e sullo sporgente centrale la nuova Stazione marittima di 5mila mq dall’architettura particolarmente originale: potrà accogliere fino ad 1 milione di passeggeri l’anno, con sistemi di energie rinnovabili, in grado di renderla autosufficiente dal punto di vista energetico”. Infine “il nuovo Waterfront con una suggestiva promenade si svilupperà dal nuovo porticciolo per yacht, nelle immediate vicinanze della Stazione ferroviaria, fino al porto Nuovo e al molo Crispi: 17 ettari circa, oltre ai 3 ettari dell’area cantieristica posta a nord est”.
Intanto il Comitato di gestione ha anche approvato le delibere con cui l’Adsp ha accolto le istanze concessorie di Grimaldi Marangolo Terminal Catania per la Darsena commerciale (ca 106mila mq), rilasciando un titolo di 25 anni, e di Est Terminal per il Molo Crispi (ca 35mila mq, 10 anni). In quest’ultimo caso, in relazione alla parziale sovrapposizione delle aree in questione con quelle destinate a far parte del nuovo waterfront appena previsto dal Prp, Di Sarcina, non senza sottolineare i differenti orizzonti temporali della concessione e dell’attuazione del Prp, ha spiegato che “la deroga all’utilizzo commerciale di aree a diversa destinazione è prevista dalle norme attuative del Prp ma con limiti spaziali stringenti, senza contare che la concessione prevedrà il trasferimento in caso di realizzazione delle nuove aree commerciali prima del suo termine”.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
CONTAINER ITALY il 21 Novembre a Milano: ecco programma, temi e relatori
