In India concepito il nuovo global carrier Bharat Container Shipping Line
La neonata compagnia di navigazione partirà con una flotta di 51 navi per supportare l’export del subcontinente
“È iniziata una nuova era di fiducia nel settore marittimo” secondo il primo ministro indiano Narendra Modi che ha appena annunciato il lancio ufficiale della Bharat Container Shipping Line, compagnia di linea indiana per il trasporto container, parte della Maritime India Vision 2047 varata nei mesi scorsi da Nuova Delhi.
Il lancio della Bcl, con un numero iniziale di 51 navi, apparentemente di varie dimensioni ed età, è supportato da un fondo di investimento di 6,9 miliardi di dollari, che consentirà alla compagnia di ampliare la propria flotta fino a 100 navi, anche se il livello di finanziamento governativo tramite il Maritime Development Fund rimane poco chiaro. Tra gli azionisti più importanti della Bcl secondo la stampa locale ci sono Shipping Corporation of India, che prevede di espandere la propria flotta a 216 navi entro il 2047, e Container Corporation of India, che annovera tra i suoi principali azionisti anche Maersk, Msc e Cosco.
I piani iniziali prevedono che Bcl operi su traffici commerciali in tutta l’Asia, tra cui Cina e Asia occidentale, e sul Mar Rosso, con l’intenzione di sviluppare in futuro traffici commerciali internazionali con Europa e Stati Uniti. Si prevede che i principali azionisti creeranno una catena logistica senza soluzione di continuità sfruttando le loro specializzazioni: Sci si occuperà del noleggio e delle operazioni navali, mentre la rete logistica di Concor, compresi i collegamenti ferroviari e i centri logistici interni, offrirà il trasporto merci da e per i porti. Sia Sci che Concor sono quotate alla Borsa nazionale indiana e alla Borsa di Bombay.
DahNay, importante spedizioniere indiano, ha commentato che le esportazioni indiane dipendono da compagnie di navigazione straniere, il che ha portato a costi elevati e a carenze di capacità. Questa dipendenza è diventata ancora più evidente durante le interruzioni della catena di approvvigionamento causate dal Covid: “L’introduzione di una linea di container nazionale mira a migliorare la sicurezza commerciale, stabilizzare i costi di trasporto e garantire un accesso più prevedibile alla capacità delle navi per gli esportatori indiani”.
Il primo ministro Modi, intervenendo la scorsa settimana al Global Maritime Ceo Forum in occasione dell’India Maritime Week 2025 a Mumbai, ha confermato che l’obiettivo del governo è quello di integrare l’autosufficienza marittima nell’economia indiana e che questo obiettivo “sta procedendo con grande velocità ed energia”. Ha affermato che sono già in corso ordinazioni di navi per un valore di 26 miliardi di dollari, per 437 imbarcazioni, tra cui 100 rimorchiatori ecologici e 11 draghe, per la Dredging Corporation of India.
Tuttavia, l’industria è preoccupata anche per il finanziamento della strategia marittima di Modi, in quanto ritiene che non siano disponibili prestiti a lungo termine dal settore privato. Gli operatori navali e portuali hanno lamentato il fatto che le banche non abbiano offerto strumenti finanziari a 30-50 anni.
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