Paroli nel mirino di Fratelli d’Italia per la nomina di Silvio Fremura
Interrogazione a Salvini sulla scelta dell’imprenditore livornese legato a Grimaldi come capo di gabinetto dell’Adsp del Mar Ligure occidentale
L’individuazione di Silvio Fremura da parte del neopresidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova, Matteo Paroli, quale capo di gabinetto dell’ente, figura creata ad hoc dal nuovo vertice in una più generale riorganizzazione della squadra di vertice dell’ente, è subito assurta a caso parlamentare.
Rivelata da SHIPPING ITALY, infatti, la nomina è stata oggetto di un’interrogazione a risposta scritta del deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al quale, definite “scelte sicuramente inedite” le nuove figure pensate da Paroli, si segnala in particolare il caso di Fremura “chiamato a ricoprire il ruolo di capo di gabinetto con un contratto da dirigente di ‘Fascia 3’, funzione che comporta compiti di collaborazione diretta con il Presidente, inclusa la gestione di dossier amministrativi e delle relazioni istituzionali con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con altre Autorità portuali e con gli operatori del settore”.
Malaguti vuole sapere “se e in che modo sia stata verificata la conformità dell’incarico rispetto alla pianta organica dell’ente, considerato che le dotazioni organiche delle Autorità di sistema portuale sono sottoposte all’approvazione e al monitoraggio del Ministero vigilante; nonché se siano state compiute le necessarie valutazioni ai sensi delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 39 del 2013, con riguardo a possibili profili di inconferibilità o incompatibilità legati alla precedente attività professionale del dott. Fremura nel settore portuale”.
Problematici sarebbero in particolare per il deputato FdI “i legami di Fremura, attraverso i ruoli ricoperti in alcune società, a importanti gruppi del comparto marittimo”, cioè il Gruppo Grimaldi (Fremura è consigliere dell’agenzia marittima Ghianda e del terminal di Livorno Sintermar), perché “la complessità delle funzioni attribuite al ruolo del capo di gabinetto richiede il massimo livello di imparzialità, neutralità e tutela della riservatezza, anche in considerazione della strategicità del sistema portuale ligure per l’interesse nazionale”.
Sicché “il corretto espletamento delle procedure di nomina e la piena coerenza con la normativa vigente in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi pubblici, nonché con la dotazione organica degli enti vigilati sono elementi essenziali per garantire il buon andamento dell’amministrazione e la fiducia degli operatori del territorio”.
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