La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della gara dell’anno prossimo
Si concluderà poco prima di Natale la verifica di mercato della Regione Campania nell’ambito della “procedura di pianificazione dei servizi di collegamento marittimo regionale e di affidamento dei servizi minimi di collegamento marittimo tra e con le isole di Ischia, Procida e Capri, attraverso navi ed unità veloci”.
Lo si apprende dal relativo avviso pubblicato dall’Agenzia regionale Acamir, incaricata dalla delibera della Regione Campania dello scorso settembre che ha contestualmente prorogato a tutto il 2026 il contratto in essere con Caremar: “Dopo avere verificato le esigenze di servizio pubblico rappresentate dai diversi stakeholders interventi nelle fasi del percorso di consultazione (Amministrazioni locali, associazioni rappresentative degli utenti e delle categorie economiche e degli utenti stessi, questionari degli utenti utilizzatori del servizio, ecc.) è stato elaborato un progetto di rete di collegamenti marittimi di continuità territoriale con le isole di Ischia, Procida e Capri in grado di rispondere alle esigenze di servizio pubblico rappresentate dai diversi stakeholders”.
I servizi definiti “minimi” (quelli oggi oggetto di convenzione con Caremar, anche se la Regione Campania sovvenziona altre tipologie di collegamenti, cosiddetti “servizi autorizzati” che sarebbero ora ricompresi nel perimetro di questa procedura) sono stati suddivisi da Acamir in due ambiti (Ischia-Procida e Capri), puntando a un potenziamento, in termini di percorrenze migliatiche, superiore al 47% (si veda immagine in pagina). La relazione che accompagna l’avviso dettaglia rotte e frequenze e fissa l’offerta minima in termini di flotta (2 traghetti e 2 unità veloci per Capri, 5 e 3 per Ischia-Procida), oltre a fornire indicazioni sulle ricerche fatte in termini di domanda.
Entro il 19 dicembre le compagnie armatoriali potranno comunicare ad Acamir l’eventuale interesse da parte “a realizzare i collegamenti marittimi in continuità territoriale come descritti nel progetto di rete, in assenza di compensazione finanziaria e nel rispetto delle condizioni di esercizio previste negli atti allegati”. Su questa base nel 2026 si procederà a definire eventuali sovvenzioni regionali e a metterle a gara.

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