Deidda smentisce contrasti tra Fratelli d’Italia e Lega sui porti mentre lo spoils system va avanti
Torbianelli a Trieste rimosso dal ruolo di segretario generale mentre Simona Coppola (non Alberto Cappato) è il nome designato dalla Città Metropolitana di Genova per il Comitato di gestione

Genova – “Non c’è nessuna divisione né alcuno scontro nella maggioranza di Governo sulle nomine dei presidenti di Autorità di sistema portuale. Mancano un paio di nomine e vediamo se le rispettive regioni trovano un’intesa con il Governo”. Dal palco dell’assemblea pubblica di Assiterminal, Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia) cerca di gettare acqua sul fuoco smentendo le ricostruzioni secondo cui la paralisi negli iter di nomina dei vertici di port authority sia dovuta al braccio di ferro nella scelta fra i candidati (sostenuti da Lega e Fratelli d’Italia) per guidare alcune port authority come Venezia, Palermo, Civitavecchia, Napoli e altre. “Ho un ottimo rapporto con Rixi, non esiste nessuna baruffa sui nomi” ha proseguto dicendo Deidda che non ha aavuto però l’occasione di incrociare il viceministro Rixi rimasto al dicasero per una riunione con il ministro Salvini.
“Abbiate pazienza, le riforme le stiamo facendo. Meglio farle con calma ma bene, prima di fare errori” ha detto ancora Deidda. Mettendo poi nel mirino l’Ets: “Il vero scopo è fare cassa come dimostra ora l’Ets2 sulla benzina appena annunciato. L’Ets sembra un dogma intoccabile ma con Fitto (vicepresidente della Commissione Europea, ndr) stiamo ragionando su come dare supporto al settore. Sicilia e Sardegna sono state colpite dall’Ets applicato al trasporto marittimo, altre isole d’Europa no. Ci sono dei provvedimenti da fare con calma e corretti”.
Al di là delle rassicurazioni del presidente della Commisione Trasporti alla Camera, il braccio di ferro fra Lega e Fratelli d’Itala sembra solo in una fase di stallo ma nel frattempo si accentuano le divergenze con le forze di opposizione. A farne le spese a Trieste è stato Vittorio Torbianelli, revocato dal commissario Antonio Gurrieri dal ruolo di segretario generale facente funzioni del porto di Trieste. Per il Partito Democratico (che sosteneva sia Torbianelli che Zeno D’Agotino) questa scelta ha un’unica chiave di lettura: in quella casella la maggioranza di centro destra vuole un proprio rappresentante. Per Gurrieri, che ha firmato la nomina una settimana fa e poi la revoca, la questione sta in questi termini: “Noi abbiamo una partita che non stiamo giocando a Trieste, stiamo giocando in tutta Italia, che è quella su tutti e 16 i sistemi portuali del Paese, dove stanno cercando in maniera difficoltosa, di trovare una quadra su tutti i vertici di tutte le autorità portuali. Ora, io che sono comunque un manager tecnico, ho pensato una settimana fa di fare una delibera in cui credevo, con cui sembrava che disturbassimo – nel quadro nazionale – la gestione definitiva e conclusiva di tutte le trattative che facevano all’interno delle authority italiane. Perchè secondo me non si è capito fino in fondo che un facente funzioni non è un effettivo segretario generale ai sensi di legge: è un operaio che dà una mano, io ad esempio l’ho fatto tante volte”.
Il sacrificio di Torbianelli potrebbe quindi essere utile a trovare una quadra fra le richieste di poltrone fra Lega e Fratelli d’Italia. Il consueto spoils system sulle port authority che avviene a ogni cambio di Governo.
Stesso discorso vale per Genova dove la neosindaca Silvia Salis (esponente di un’ampia coalizione di centro-sinistra) ha accantonato il primo nome avanzato per rappresentare in Comitato di gestione la Città metropolitana, ovvero Alberto Cappato (al quale l’incarico è risultato inconferibile perchè ha ricoperto il ruolo di direttore generale della Porto Antico Spa, partecipata e al tempo stesso concessionaria dell’Adsp del Mar Ligure Occidentale), preferendo per designare Simona Coppola, noto avvocato marittimista dello studio legale Garbarino. Quest’ultima, già componente del Comitato di gestione del porto di Taranto negli anni passati, gode della considerazione del Pd e vanta un rapporto di stima con l’ex governatore e ministro Claudio Burlando. L’altro nuovo componente designato dal Comune di Savona è Mattia Minuto, dirigente dell’Unione Industriali della provincia di Savona.
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Salvatore Deidda




