Zelensky accusa la dark fleet russa di essere base per il lancio di droni
Secondo il presidente ucraino i velivoli avvistati in Polonia, Romania e Danimarca sarebbero partiti da navi cisterna in servizio per Mosca

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe la flotta ombra di petroliere russe la base di lancio dei droni avvistati in diverse città europee negli ultimi giorni.
Sebbene non ci sia prova della nazionalità russa dei velivoli, Zelensky, paventando una escalation nella guerra marittima ibrida ha affermato che l’intelligence ucraina indica che la rete russa di vecchie e opache petroliere, che già aggirano le sanzioni occidentali, viene ora utilizzata non solo per trasportare combustibili fossili, ma anche per fungere da piattaforme di lancio per droni sopra le acque europee.
“Questa è un’ulteriore prova che il Mar Baltico e altri mari dovrebbero essere chiusi alle petroliere russe, almeno per la flotta ombra” ha affermato. “Questo è particolarmente importante: le sanzioni devono colpire duramente il commercio energetico russo e l’intera infrastruttura della flotta petrolifera russa” ha aggiunto, chiedendo una risposta dura sia dalle capitali europee che dalle autorità navali.
Le dichiarazioni di Zelensky si inseriscono in un contesto di crescenti incursioni di droni nello spazio aereo della Nato, con droni non identificati avvistati su Polonia, Romania, Danimarca e regione baltica. Negli ultimi due anni, anche le navi collegate alla Russia sono state accusate di aver danneggiato alcune infrastrutture sottomarine nel Baltico.
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