Per Imt (Messina) più container, meno rotabili e record di resa operativa a Genova
Intermodal Marine Terminal, il terminal del porto di Genova parte del gruppo Ignazio Messina & C., nell’anno appena trascorso “ha orgogliosamente raggiunto nell’anno i migliori risultati di resa operativa finora registrati e un significativo incremento di movimenti nel settore container (+24%, +48.220 teus), con un significativo incremento del traffico captive e una notevole crescita del […]
Intermodal Marine Terminal, il terminal del porto di Genova parte del gruppo Ignazio Messina & C., nell’anno appena trascorso “ha orgogliosamente raggiunto nell’anno i migliori risultati di resa operativa finora registrati e un significativo incremento di movimenti nel settore container (+24%, +48.220 teus), con un significativo incremento del traffico captive e una notevole crescita del traffico conto terzi”.
Lo ha fatto sapere lo tesso terminal operator a SHIPPING ITALY specificando che i container imbarcati e sbarcati sono stati 246.635 Teu (in crescita del +24% dai 198.415 Teu del 2019), i rotabili 88.720 metri lineari (in calo del -39% dai 146.333 di un anno prima) e le merci varie e i project cargo 21.208 tonnellate (in calo rispetto del -30% rispetto a 30.224). Il terminal, a proposito dei carichi rotabili, dice che sono stati “maggiormente segnati dalla crisi pandemica e dall’instabilità politica di alcune aree di destinazione”. Per ciò che riguarda le merci varie il calo è spiegato “dalla difficoltà per carichi eccezionali e project cargo di raggiungere il porto di Genova a causa delle forti limitazioni autostradali” nel corso del 2020.
Fra le notizie rilevanti dell’esercizio appena trascorso, da Imt fanno notare “il percorso formativo dei 25 giovani assunti nel corso del 2018 quasi del tutto completato”, “il revamping parziale delle gru di banchina” che “ha supportato la continuità del lavoro, garantendo una maggiore affidabilità e velocità delle operazioni di carico e scarico”. A ciò si è aggiunta “l’azione di ammodernamento dei mezzi di movimentazione, con l’ingresso nel parco di tre frontloader da 33 tonnellate e uno da 42 tonnellate, oltre a due carrelli fontali per movimentazione di container vuoti”. Fra le novità dell’ex Terminal Messina c’è infatti la gestione (inclusa la riparazione e manutenzione) dei container vuoti in porto.
Imt aggiunge infine che “il 22 dicembre scorso si è conclusa con parere positivo la conferenza di servizi per la rimodulazione dell’attuale parco merci pericolose che porterà a una gestione maggiormente sicura, controllata e meglio rispondente alle esigenze della clientela del terminal”.
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