Si consolida (ma modificato) il traffico auto in container di Cosco a Vado e La Spezia
Prosegue il servizio di spedizioni via mare direttamente ai concessionari verso il Nord Italia riducendo al minimo il transito attraverso i piazzali di stoccaggio
La sperimentazione, avviata all’inizio dell’anno in ragione della carenza di stiva delle car carrier, ha dato ottimi frutti e Cosco ha ormai stabilizzato il servizio di trasporto di auto dalla Cina a mezzo di container.
Anche perché il liner asiatico ha appena concluso un importante scambio azionario col produttore-cliente Saic, titolare del marchio Mg, di cui ha rilevato il 5,8% del capitale a fronte della cessione del 5% delle proprie azioni. Ecco quindi che oggi hanno trovato stabilità i servizi da Shenzhen verso l’Olanda e da Qingdao verso La Spezia e Vado Ligure (in feeder dal Pireo).
“Entrambi i terminal si sono mostrati molto ricettivi e pronti a gestire la novità” spiega Marco Donati, numero uno di Cosco Shipping Italy. “E i volumi sono stati così soddisfacenti che, dati gli spazi non enormi che i terminal potevano dedicare a una merceologia non-core, la merce è stata più o meno suddivisa fra i due porti: ad oggi abbiamo sbarcato 9.760 auto a Vado e 12.346 a La Spezia”.
L’obiettivo di Cosco è di stabilizzare un servizio nato quasi incidentalmente a fronte di un deficit di offerta: “Abbiamo mostrato e vogliamo ribadire ai clienti dell’automotive la flessibilità della modalità container per il trasporto di auto, una modalità che potrebbe restare un valido complemento anche qualora si recuperasse un’offerta di stiva adeguata alla domanda (la sola Cosco sta costruendo 40 car carrier nuove). Caricando su portacontainer, infatti, si moltiplicano le possibilità temporali di partenza e arrivo, nonché i porti di destino. E si rende possibile l’invio di slot piccoli, insufficienti da soli a caricare una car carrier”.
Un dettaglio di cui Donati evidenzia il riflesso anche sul lato porto d’arrivo: “La consegna diretta al concessionario, senza passare dai grandi centri di distribuzione, diventa molto più agevole, cosa che facilita anche la vendita anticipata delle auto. Abbiamo notato un interesse crescente e crediamo che questa modalità possa arrivare al 70-80% degli interi volumi. Tanto che – ha concluso Donati – dopo i primi esperimenti (con Grimaldi e Moby, ndr) non abbiamo più effettuato trasbordi via nave e oggi il grosso va via bisarca direttamente ai concessionari posizionati in tutto il Nord Italia”.
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Collaborazione Cosco – Grimaldi per lo sbarco e il trasbordo di auto nuove a Vado Ligure