Trasportounito denuncia meno controlli di Polizia e più rischio furti per l’autotrasporto
Secondo l’associazione in questo periodo l’epicentro degli episodi più pericolosi è l’area del Milanese e in particolare il nodo autostradale di Milano attraversato dalle autostrade A1, A4, A50 e A64

Trasportounito ha chiesto un incontro al Ministro dell’Interno per un “urgente confronto” su quella che ritiene essere la situazione “emergenziale” della sicurezza dei tir.
“Furto sia di merce che di carburante, container svuotati del carico, aree di sosta diventate terreno franco per i rapinatori che possono contare su quello che in alcuni casi è un vero e proprio azzeramento nella presenza delle forze di polizia” denuncia l’associazione, che poi indica come epicentro del fenomeno l’area del Milanese e in particolare il nodo autostradale di Milano attraversato dalle autostrade A1, A4, A50 e A64 dove si concentrano i magazzini più importanti e in cui si registrano “i colpi più violenti e più organizzati con blocchi stradali sotto la regia di gruppi che utilizzano veicoli rubati e spargono chiodi a tre punte per ritardare i soccorsi”.
A seguire, secondo Trasportounito, per pericolosità si collocano “anche Puglia, tutta la Lombardia, Lazio e Campania con fenomeni in forte aumento nelle aree di Valmontone, Orvieto, Valdarno, Incisa, Bologna”.
“Si avverte in questo periodo – afferma Maurizio Longo, Segretario generale dell’associazione – un calo enorme dell’azione di presenza e vigilanza da parte delle forze di polizia e vi sono alcune aree di sosta che risultano essere sovraesposte al rischio di furto sia delle merci e sia del carburante”.
Per questo motivo l’associazione ha richiesto come detto un incontro al Ministro dell’Interno per un “urgente confronto” sull’attuazione delle misure di sicurezza più efficaci, sia attraverso il rafforzamento dei controlli, sia tramite il potenziamento dei sistemi di sorveglianza – anche tecnologica – per le aree ritenute più a rischio, facilitando in questo modo anche le indagini su gruppi e gang organizzate. Parallelamente Trasportounito chiede l’apertura di un tavolo di confronto permanente “per condividere dati e strategie”. Infine, considerando che “quasi un terzo dei furti ha per vittime camion parcheggiati lungo strade o piazzali industriali”, la richiesta è di “interventi mirati e caratterizzati da grande pragmatismo”.
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