Nuova sovrattassa in arrivo a La Spezia e Marina di Carrara
La misura servirà a finanziare i dragaggi, per i quali l’ente spera però ancora in un contributo statale di 60 milioni di euro

Si appesantisce il carico fiscale per merci in transito nei porti di La Spezia e Marina di Carrara.
Il bilancio preventivo dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale spiega infatti che è stato “stabilito, entro la fine del 2025, di istituire una nuova sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate per il tramite dei porti di competenza a partire dal 1 gennaio 2026”. L’aggravio sarà di “7 centesimi a tonnellata per le categorie 1,2,3 e 4, di 20 centesimi a tonnellata per la categoria 5, di 15 centesimi a tonnellata per la categoria 6. Verrà inoltre adeguata l’addizionale di security attualmente vigente nel porto della Spezia, istituita nel 2013 nella misura di 30 centesimi a tonnellata, e portata quindi a 40 centesimi a tonnellata”.
L’ente ha anche spiegato che “sono stati di conseguenza effettuati i calcoli e le stime, effettuate in maniera prudenziale, traguardano un incremento complessivo delle entrate pari a 3,2 milioni di euro”. E preannunciato il bis per l’anno successivo: “A partire dal 1 ° gennaio 2027, la sovratassa sarà portata nella misura, di 15 centesimi a tonnellata per le categorie 1,2,3 e 4, di 40 centesimi a tonnellata per la categoria 5, di 30 centesimi a tonnellata per la categoria 6 di cui alla suddetta tabella, per un ulteriore incremento delle entrate pari a 2,2 milioni di euro”.
Evidente come la misura servirà a coprire l’accensione di un prestito da 60 milioni di euro analogamente preannunciata fra le entrate in conto capitale del bilancio di previsione. Anche se l’ente ha specificato al riguardo che “sono state formalizzate al Ministero delle Infrastrutture alcune richieste sia per interventi già in corso relativi a Pnc e Pnrr, sia per interventi ancora da mettere a gara e ritenuti strategici per lo sviluppo del nostro sistema portuale, contenuti nella programmazione 2026. In particolare la richiesta formulata verte soprattutto sul finanziamento dei dragaggi nel porto della Spezia, il cui ammontare è pari a circa 60 milioni di euro”. Possibile quindi che, in caso di finanziamenti statali, si decida di cancellare la sovrattassa.
A proposito di dragaggi, ricordato come l’Adsp poche settimane fa abbia aggiudicato i lavori per la bonifica e la manutenzione straordinaria dei fondali del primo bacino, nello specchio acqueo antistante Molo Italia e Molo Garibaldi (dragaggio di circa 35mila mc da smaltire in discarica, appalto da 16,21 milioni di euro vinto dall’accoppiata Dott. Carlo Agnese e La Dragaggi), il bilancio cita anche “la previsione di impegnare nella parte finale dell’anno 24 milioni di euro per il primo lotto della bonifica con escavo dei fondali antistanti il terzo bacino”.
A.M.
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