Mediterranea di Navigazione cede Normanna e tratta la vendita di Sveva
Le due oil chemical tanker, con portata di 10.020 e 15.200 tonnellate, sono state realizzate negli anni ’90 dal cantiere De Poli di Venezia
![Sveva (mediterranea di navigazione)](https://www.shippingitaly.it/wp-content/uploads/2021/09/Sveva-mediterranea-di-navigazione.jpg)
Trovato l’accordo sulla ristrutturazione del debito, Mediterranea di Navigazione ha avviato un piano per la cessione del naviglio più vecchio, a partire dalle due oil and chemical carrier Normanna e Sveva, realizzate rispettivamente nel 1996 e nel 1999 dai cantieri De Poli di Venezia.
La prima unità, come confermato a SHIPPING ITALY dall’amministratore delegato e presidente della compagnia, Paolo Cagnoni, “ha già un compratore” mentre la vendita della Sveva è ancora “in negoziazione”. Nel dettaglio la Normanna è una nave doppio scafo, lunga 126 metri e con portata lorda di 10.020 tonnellate. Più grande la Sveva, nave pure doppio scafo, lunga 136 metri, con portata di 15.200 tonnellate e dotata di notazione Ice Class IA.
Il processo di ristrutturazione del debito concluso con i suoi creditori dalla compagnia ravennate (controllata dalla famiglia Cagnoni attraverso la holding Medimar srl) ha previsto un rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale nell’ambito di un piano di risanamento attestato ai sensi dell’art. 56 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (l’ex art. 67 della Legge Fallimentare). Tra i creditori finanziari della società figuravano Illimity Bank, il fondo illimity Credit & Corporate Turnaround (iCCT) e il gruppo di Hong Kong SC Lowy, quest’ultimo già rimborsato nel 2020 grazie alla vendita della nave gasiera Excalibur.
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