• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Spedizioni

Il Cber scadrà il 25 aprile ma Maersk rassicura i caricatori

Le associazioni Wsc e Asa evidenziano i rischi della scelta europea sul mancato prolungamento delle alleanze operative fra i vettori marittimi

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
7 Novembre 2023
Stampa
Ellen bunkeraggio metanolo Maersk a Rotterdam

La Commissione Europea ha recentemente annunciato che non prolungherà oltre l’attuale scadenza il regolamento di esenzione per categoria dei consorzi (Cber); di conseguenza dal 24 aprile 2024, i vettori che operano congiuntamente da o verso l’Ue, per essere in regola, dovranno valutare la compatibilità dei loro accordi operativi con le norme generali del diritto della concorrenza dell’Ue.

Maersk, in un comunicato diretto ai suoi clienti e pubblicato sul suo sito, informa che attualmente il regolamento in vigore esonera gli accordi operativi tra le compagnie di linea che coprono quote di mercato inferiori al 30% dall’essere sottoposti ad una valutazione ai sensi delle normative antitrust generali dell’Ue, e che l’esenzione – non rinnovata – scadrà il prossimo 25 aprile. Nessun cambiamento – sottolinea poi – ci sarà per gli accordi che prevedono una copertura al di sopra della soglia del 30%, poiché sono già attualmente soggetti a questa valutazione valutazione.

In sostanza il Cber consente ai vettori con una quota di mercato minore (meno del 30% combinato) di cooperare nell’ambito di accordi operativi come accordi di condivisione delle navi per la fornitura di servizi congiunti di trasporto merci senza dover effettuare una specifica valutazione del diritto della concorrenza a condizione che sono state soddisfatte determinate condizioni.

“Tutti gli accordi operativi di Maersk che coprono il mercato europeo e gli scambi commerciali europei attualmente nell’ambito di applicazione del Cber saranno sottoposti a una valutazione di conformità in linea con le norme del diritto della concorrenza dell’Ue (prima dell’aprile 2024). Prevediamo che tali valutazioni confermeranno la continuazione di tali accordi operativi oltre la scadenza del Cber.” aggiunge Maersk nella nota (ndr – riferendosi ai servizi che opera in collaborazione con la Msc attraverso l’alleanza 2M che cesserà a inizio 2025).

Secondo la compagnia danese non sono attesi cambiamenti associati al Cber che possano avere un impatto sui movimenti della catena di fornitura dopo il 25 aprile prossimo e: “Se dovessimo vedere un cambiamento in questo, ci assicureremo di informarti” conclude Maersk, rassicurando i clienti che in ogni caso la sua informazione sarà tempestiva.

Fin qui la comunicazione della compagnia danese. Ma, come scrive oggi Port News, la decisione della Ue – che ha ritenuto di non rinnovare la Cber a seguito del mutamento dell’assetto del mercato e della scarsa applicazione della misura (solo 13 consorzi ne hanno beneficiato su 43) – ha trovato il dissenso delle due associazioni World Shipping Council (Wsc) e  Asian Shipowners’ Association (Asa) che invece sostengono che il Regolamento fornisce certezza giuridica e garantisce efficienze operative costanti a vantaggio degli operatori, dei loro clienti e dei consumatori del Regno Unito e inoltre fornisce un vantaggio nella lotta al cambiamento climatico per il migliore utilizzo delle flotte.

Le compagnie di navigazione – secondo il periodico Lloyd’s List – temono soprattutto che la decisione eventuale del Regno Unito di porre fine all’esenzione per categoria possa avere come conseguenza quella di influenzare altri hub marittimi – come Singapore e Hong Kong, che mantengono esenzioni simili,  – che dunque potrebbero dubitare sull’opportunità di stipulare nuovi accordi operativi e persino ritirarsi dai consorzi esistenti che operano da e verso il Regno Unito determinando così la riduzione della frequenza dei servizi e dei porti serviti.

In altre parole il rischio è la riduzione per i consumatori del Regno Unito delle possibilità di scegliere tra più operatori e offerte di trasporto marittimo, e il conseguente aggravio dei costi operativi (dato dalla minore competizione fra i vettori).

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Domanda e offerta di trasporto container si incontrano a Milano il 13 novembre: i relatori, i temi e il programma

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
post_speciale BREAK BULK ITALY 2025
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Seaborne_passengers_embarked_and_disembarked_in_all_ports,_2019,_2023_and_2024_(million)
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
Stazione Marittima di Napoli – Caremar e Grandi Navi Veloci – Molo Beverello – Napoli- Caremar
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Fedespedi
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Edison bunkeraggio Gnl Silver Ray a Trieste – Ravenna Knutsen
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)