Traffici marittimi in netto calo per Fs nel 2024 senza lo Stretto (-28,2%)
Nelle merci il gruppo archivia l’esercizio con traffici ferroviari in risalita (+8,6%) per effetto dell’integrazione di Exploris

Nel 2024 i risultati economico-finanziari di Fs nel traffico merci sono peggiorati di molto, mentre sotto il profilo più strettamente operativo l’attività è cresciuta, ma sostanzialmente per effetto dell’acquisizione della tedesca Exploris.
È questo in sintesi il quadro tratteggiato dalla lettura del ‘Documento di sintesi finanziaria annuale 2024’ del gruppo (la relazione finanziaria completa non è invece ancora disponibile), pubblicato ieri.
Cominciando con l’analisi dei traffici, la situazione appare positiva, in particolare se raffrontata a quella descritta nella relazione relativa al primo semestre dello scorso anno. Nel 2024 Fs ha infatti movimentato 22,9 miliardi di tonnellate-km, in crescita dell’8,6% sul 2023. Il tutto grazie anche a una maggiore percorrenza dei suoi convogli, pari a 48.455 migliaia di treni-km, dato in aumento dell’11,7% sull’anno prima. Un gran traino alla crescita è arrivato dalle tratte internazionali, dove gli stessi due parametri registrano valori decisamente più alti, con movimentazioni per 12.927 miliardi di tonnellate km (ovvero + 25,7%) e percorrenze per 26.859 migliaia di treni km (+34,8%). Come si legge nello stesso report, a portare in territorio positivo le performance sono state però l’ingresso nel gruppo di Exploris. Al netto di questa operazione, il bBusiness merci avrebbe registrato ancora una flessione, del -9,2% in termini di tonnellate km e del -5,7% in termini di treni km.
Sotto il profilo economico-finanziario le cose hanno seguito un andamento simile. I ricavi operativi da traffico merci di Fs sono stati pari a 1.358 milioni di euro, in aumento quindi del 18%, ovvero per 207 milioni di euro, sul 2023. Questo apporto aggiuntivo è stato per la stragrande maggioranza (182 milioni di euro) offerto dalla controllata tedesca Tx Logistik, per effetto dell’integrazione di Exploris. Parallelamente anche i costi operativi sono però aumentati (in misura leggermente maggiore, +18,9%) attestandosi a 1.297 milioni di euro. L’Ebitda risulta positivo, in leggero aumento, a 61 milioni di euro (+1,7%), mentre il risultato operativo (Ebit) è negativo per 73 milioni di euro, in peggioramento di 16 milioni di euro per via dei maggiori ammortamenti, principalmente di Tx Logistik (17 milioni di euro). Infine il risultato netto è stato negativo per 124 milioni di euro, in calo del 34% sull’anno prima.
Il documento ha poi offerto anche una indicazione sugli investimenti messi in campo da Fs in questo ambito, cui il gruppo destina però solo l’1,7% del totale, per circa 297 milioni di euro per interventi in Italia e all’estero. In particolare, sono stati consegnati 32 carri T3000E per il trasporto intermodale e 16 loco Siemens Vectron a TX Logistik, 2 loco ibride, 2 gru gommate e 1 loco bimodale a Mercitalia Shunting & Terminal e 20 loco TRAXX a Mercitalia Rail.
Complessivamente, dei 297 milioni investiti una quota del 42% è stata utilizzata da Tx Logistik e una del 37% da Mercitalia Rail. Altre fette minori sono andate aTerminal Alptransit e Mercitalia Shunting & Terminal (il 6%), a Mercitalia Intermodal (2%) e Bluferries (2%).
Restando nell’ambito del trasporto marittimo, relativamente alle attività passeggeri – in cui Fs è attivo con tratte tra continente e Sicilia e sul lago Trasimeno -, il report indica che nel 2024 ha servito 17,8 milioni di passeggeri- km (-28,2%) con un’offerta di circa 493,6 mila navi km, (-18,7%). Il netto calo, spiega il documento, è conseguenza della cessazione del collegamento Messina – Reggio Calabria, tipicamente utilizzato dai pendolari, da parte di Blue Jet, ora attiva sul solo servizio Messina – Villa San Giovanni.
F.M.
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