• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

logo shipping italy
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Per la diga di Genova fumata grigia su dragaggio e riempimenti

Problemi legati ad amianto, nichel e cromo, non arriva il via libera definitivo all’uso di fondali e terre di scavo per riempire i cassoni. Ma cambia il controllore

di Andrea Moizo
22 Maggio 2025
Stampa
Astra (Ekohidrotechnika) dragaggio in porto a Genova

Mentre si attende lo stanziamento da parte del Governo dei 302 milioni di euro necessari (fra l’altro) a coprire gli extracosti emersi in fase progettuale, consentendo al commissario straordinario Marco Bucci di bandire i lavori per la Fase B della nuova diga foranea del porto di Genova, anche la Fase A continua a procedere a rilento.

Oltre alle note problematiche sulla produzione dei cassoni, in particolare a non sbloccarsi è la duplice tematica terre-riempimenti: il progetto infatti prevede di usare per il riempimento dei 103 cassoni della nuova diga (7 quelli ad oggi posati, riempiti solo parzialmente con materiale di cava) i materiali del dragaggio di avamporto e bacino di Sampierdarena e le terre di scavo dell’altra maxiopera portuale (realizzazione del nuovo bacino navale di Sestri Ponente, cosiddetto ribaltamento a mare).

Il problema si trascina da mesi e il pronunciamento nei giorni scorsi da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica non lo risolverà del tutto. Quanto al dragaggio, infatti, pur ritenendo il Mase “ottemperata” la condizione soggetta a parere, il proponente (cioè l’Autorità di sistema portuale di Genova che ha appaltato Fase A) “sarà tenuto a perfezionare quanto richiesto dalla Regione Liguria”; mentre, per ciò che concerne l’uso per riempire i cassoni delle terre di Sestri, la condizione posta dal Mase è stata solo “recepita limitatamente a questa fase precedente l’avvio dei lavori”, essendo per l’avvio il proponente “tenuto a riscontrare quanto richiesto dalla Regione Liguria, Arpa Liguria e Ispra”.

Ricapitolando, una prima piccola porzione di dragaggio (circa 65mila metri cubi) è stata autorizzata a marzo, anche se ha visto recentemente slittare il termine dei lavori. Sulla parte più ponderosa dell’operazione (che, come anticipato da SHIPPING ITALY, è stata ridimensionata a 400mila mc) i rilievi degli enti preposti (in primis l’esclusione dal riutilizzo nei cassoni dei sedimenti di qualità ecotossicologica peggiore) sono stati quasi tutti ottemperati. Per procedere, oltre a rifinire il piano di monitoraggio ambientale, l’Adsp dovrà a questo punto ottenere dal commissario Bucci (a ciò preposto dal decreto ambiente che in autunno gliene ha dato i poteri sottraendoli alla Regione Liguria) l’autorizzazione allo sversamento nei cassoni, previa espressione dei vincolanti pareri della stessa Regione e di Arpal (che non dovrebbero però essere problematici, essendosi i due enti già espressi nell’ambito della procedura Mase).

Più critica la questione sestrese, che attiene a 220mila mc di terre rinvenienti dallo scavo in programma per costruire il nuovo bacino navalmeccanico. Innanzitutto in generale Adsp dovrà “presentare un protocollo dettagliato di caratterizzazione dei materiali provenienti dall’opera C nonché una proposta di analisi di rischio ai fini del refluimento dei suddetti materiali in ambiente conterminato” (cioè i cassoni della diga).

Nel dettaglio, per la quota a mare, di 38mila mc, gli enti summenzionati hanno chiesto un surplus di approfondimento, motivato con la diffusa presenza di amianto riscontrata nei carotaggi effettuati nella parte a terra.

Proprio l’amianto è uno dei problemi dei 182mila mc ‘terrestri’. Gli enti hanno accolto la lettura di Adsp sulle cosiddette “non non conformità” (qui la spiegazione), per cui le terre con concentrazione di amianto probabilmente ma non certamente superiore alla soglia di legge potranno essere riversate nei cassoni. Quelle in cui la concentrazione è senz’altro superiore dovranno però essere smaltite e, per quanto minoritarie, la cosa è già costata una variante da 22 milioni di euro e potrebbe volercene un’altra se le succitate ulteriori caratterizzazioni rivelassero la presenza di altre porzioni incontrovertibilmente pregne di amianto oltre i limiti di legge.

Non è tutto. In questi mesi è emersa anche una presenza significativa di nichel e cromo. Adsp, col supporto di uno studio di geologi, ha sostenuto che si tratterebbe di valori naturali, compatibili con le caratteristiche del terreno sopra cui sorge il cantiere navale, tanto che la soglia limite si alzerebbe a 1500 mg/kg. “In merito – hanno però eccepito Regione, Arpal e Ispra – va tuttavia evidenziato che lo studio geologico presentato non arriva a formulare una proposta di valore di fondo naturale per i due parametri che occorrerà definire, prima dell’avvio degli scavi, come riferimento da assumersi nel sito di produzione durante la caratterizzazione in corso d’opera dei materiali prodotti”.

In sostanza, cioè, il Mase ha stabilito che, prima di muovere alcunché a Sestri Ponente, Adsp dovrà con l’appaltatore integrare e puntellare gli studi effettuati finora e sottoporli agli enti preposti, in primis la Regione Liguria, poco convinti che gli alti valori rilevati per le due sostanze non abbiano origine antropica legata al cantiere, richiedendo quindi adeguati trattamenti.

La consolazione, per Bucci commissario, è che, fra i dieci direttori della precedente amministrazione, l’unico a non esser stato confermato dal Bucci presidente della Regione Liguria è proprio quello della Direzione ambiente, che, protagonista nei mesi scorsi dei numerosi rilievi di cui sopra, nei prossimi mesi sarà chiamata a valutare gli aggiustamenti richiesti.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Screenshot
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
PSA SECH – container banchina gru
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Global Order Book 2026 (Courtesy of Boat International Media Limited)
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Nave da crociera MSC – Stazioni Marittime Genova – MSC Crociere
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Savannah port
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
Il quotidiano online del trasporto marittimo
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Credits: Edinet s.r.l. - Pietra Ligure (SV)