Confermato il dissequestro dei traghetti bidirezionali di Caronte&Tourist
Dopo il rinvio della Cassazione il Tribunale del Riesame ha riconosciuto il superamento delle criticità che avevano portato alla misura cautelare. Accordo coi sindacati confederali per il prepensionamento degli amministrativi, mentre Orsa proclama l’agitazione

Dopo il rinvio di tre settimane fa da parte della Cassazione, il Tribunale del Riesame di Messina ha provveduto al dissequestro delle tre navi bidirezionali Ulisse, Helga e Bridge, sequestrate a Caronte&Tourist su richiesta della Procura nell’ambito di un’inchiesta sul presunto indebito percepimento di sovvenzioni pubbliche a fronte di prestazioni effettuate con navi sprovviste dei previsti requisiti.
Ne ha dato notizia la compagnia armatoriale: “Abbiamo sempre riposto piena fiducia nella magistratura che oggi riconosce il nostro impegno mirato a erogare un livello di servizio sicuro e accessibile per tutti i passeggeri, comprese le persone con mobilità ridotta. Siamo felici di poter restituire alle comunità delle isole minori un servizio all’altezza delle aspettative” ha commentato l’amministratore delegato di C&T Isole Minori Vincenzo Franza.
Nella nota la compagnia ha precisato che “il Tribunale di Messina, dopo il riesame, ha adesso riconosciuto l’idoneità delle unità navali al trasporto di persone a mobilità ridotta, disponendo la revoca del sequestro e la restituzione delle imbarcazioni a Caronte & Tourist Isole Minori. Le navi Helga, Ulisse e Bridge possono dunque, dopo tre anni di fermo, tornare a navigare”.
Sul fronte sindacale interno, intanto, Caronte ha sottoscritto un verbale di accordo con le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per l’implementazione di un piano di prepensionamenti del personale amministrativo della società che sarà ora sottoposto all’Inps per approvazione. Il sindacato Orsa ha invece proclamato lo stato di agitazione, “alla luce dei molteplici incontri intercorsi con l’azienda senza alcun esito rispetto alle problematiche più volte segnalate dai lavoratori”.
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