Quattro in gara per la direzione lavori della Fase B della diga di Genova
Sottoposte intanto al Mase le integrazioni per dragaggio e riempimento dei cassoni e introdotte nuove navi per i lavori di Fase A

Sono quattro le cordate in corsa per la gara da 17,8 milioni di euro bandita un mese fa dal commissario straordinario all’opera Marco Bucci per il project management consulting (direzione lavori) della Fase B della nuova diga foranea del porto di Genova.
La prima è guidata come mandataria da Btp Infrastrutture, la stessa società (ex Peg Infrastrutture) capofila del raggruppamento di imprese che sta redigendo insieme all’Autorità di sistema portuale di Genova il nuovo Piano regolatore portuale dello scalo. Con essa come mandanti la veneziana Thetis Spa, le romane Rogedil Servizi e Seacon e la genovese Interprogetti.
La seconda, sotto forma di Rtp – raggruppamento temporaneo di professionisti – fa capo a Rina Consulting, già aggiudicataria (a valle di un contenzioso proprio con Peg) della direzione lavori di Fase A, affiancata dal gruppo francese Artelia, dalla romana Sjs Engineering e da Pricewaterhousecoopers.
Il raggruppamento temporaneo d’imprese Protos è formato da Protos Engineering di Milano con Hill International (Usa), Recchi Engineering (gruppo Recchi, azionista fra gli altri di Proger) di Torino e Acquatecno di Roma.
Il quarto costituendo Rtp vede come capofila Cioomm (Consorzio Ingegneria Opere Marittime, società legata alla veronese Technital, autrice del progetto preliminare della diga e affratellata a Fincosit, parte del consorzio Pergenova Breakwater che oltre ad occuparsi della realizzazione di Fase A ha redatto il progetto esecutivo quando Bucci ha deciso di accorpare le due fasi), con tre diverse società del gruppo Ernst Young.
Tutte le offerte sono state correttamente presentate e nei prossimi giorni la commissione di gara procederà alla valutazione della documentazione. Si resta intanto in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto legge che, coprendo l’extracosto intanto emerso per Fase B (142 milioni di euro in aggiunta ai 350 inizialmente previsti) consentirà al commissario di bandire anche la gara per l’esecuzione. Nel frattempo Bucci ha provveduto alla costituzione del Collegio consultivo tecnico, composto da Andrea Zoppini, Errico Stravato e (su indicazione ministeriale) Flavio Siniscalchi.
Sul fronte dei lavori di Fase A, intanto, la stazione appaltante, l’Adsp di Genova, ha depositato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica la documentazione integrativa richiesta dagli organi tecnici per sbloccare le operazioni di dragaggio e riempimento dei cassoni. In attesa del verdetto sull’ottemperanza alle prescrizioni, l’Adsp ha ottenuto dalla Capitaneria di porto l’ordinanza atta ad avviare l’indagine multibeam (che durerà fino al maggio 2026) propedeutica all’escavo, affidata a Socotec.
Un’altra recente ordinanza della Capitaneria ha poi indicato – integrando la flotta di mezzi operativi per la diga – che il dragaggio sarà almeno in parte affidato alla draga finlandese Bolle VIII, mentre fra le ‘nuove’ unità entra anche la general cargo Ics Orion, la cui gestione tecnica è appannaggio della svizzera-italiana Nova Marine Carriers, armatrice di altre unità impegnate nei lavori genovesi.
A.M.
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