Pozzuoli prova a rimediare al bradisismo con un pontone galleggiante
La Capitaneria convoca una riunione per istruire armatori e tecnico-nautici sull’uso della banchina mobile a supporto di imbarchi/sbarchi nel porto flegreo
La soluzione al problema del bradisismo, del conseguente innalzamento di alcune banchine e della relativa difficoltà delle operazioni di imbarco/sbarco dai traghetti operativi nel porto di Pozzuoli, potrebbe essere dietro l’angolo.
Convocando piloti, ormeggiatori e le compagnie armatoriali Medmar, Gestour, Traspermar e Caremar (le stesse che da mesi lamentano le criticità legate al fenomeno sismico), il Comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli Edoardo Russo ha indetto una riunione avente “ad oggetto l’utilizzo del pontone galleggiante denominato ‘Campania’ iscritto al Registro navi minori e galleggianti di Brindisi al n. 3838, ivi compresa la rimodulazione delle soste inoperose/notturne presso il Porto di Pozzuoli”.
Il mezzo, di proprietà dell’azienda navalmeccanica Piloda Shipyard, attiva fra Brindisi e Napoli, dovrebbe essere usato per colmare gli scompensi provocati dai movimenti tellurici e l’incontro fornire a compagnie armatoriali e operatori dei servizi tecnico-nautici le prescrizioni per il suo proficuo utilizzo, reso necessario per scongiurare che lo scalo flegreo diventi inservibile per i collegamenti con Ischia e Procida.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
