S’alleggerisce il rischio contenzioso dell’Adsp di Civitavecchia
Il ridimensionamento per via giudiziaria delle pretese risarcitorie di Glf sbloccherà le risorse apposte a riserva negli anni scorsi

L’Auotrità di sistema portuale di Civitavecchia ha dato oggi notizia della pubblicazione della “sentenza della Corte di Appello di Roma in merito alla complessa controversia avviata da Grandi Lavori Fincosit S.p.A. in concordato preventivo nei confronti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale”.
“La causa, di rilevanza economica e strategica significativa, trae origine da opere e rapporti contrattuali risalenti negli anni e ha visto la controparte avanzare una pretesa risarcitoria complessiva pari a € 209.757.859,46”. Il riferimento è ai lavori per la Nuova Darsena Traghetti: dopo il lungo sequestro del cantiere per il sospetto dell’utilizzo di materiali non conformi da parte dell’appaltatore – indagine che non portò però ad alcun processo – quest’ultimo avviò tre cause risarcitorie per oltre 260 milioni di euro, contro l’ente, che negli anni scorsi era già riuscito a ridimensionare alcuni degli importi in questione.
“In primo grado, il Tribunale aveva già accolto solo in minima parte le richieste di Glf, condannando l’Autorità al pagamento di circa € 1.705.815,08 oltre interessi, importo già di gran lunga inferiore alle somme originariamente domandate. Con la decisione odierna, la Corte di Appello – dopo un’accurata analisi delle argomentazioni delle parti – ha accolto parzialmente il primo e il settimo motivo di appello proposti da Glf, ma ha anche accolto il primo motivo di appello incidentale proposto dall’Autorità, determinando così una riduzione ulteriore del 20% dell’importo liquidato in primo grado. La somma complessivamente dovuta dall’Autorità si attesta ora a € 1.483.725,99 oltre interessi come specificato in sentenza, vale a dire meno dell’1% della cifra inizialmente pretesa dalla controparte” ha ora fatto sapere l’Adsp.
Un esito che, dice l’ente, ne rafforza la posizione sotto diversi profili: “Economico, per il significativo contenimento dell’esborso rispetto alla richiesta iniziale; giuridico, per il riconoscimento da parte della Corte di Appello della fondatezza di una parte delle argomentazioni difensive presentate dall’Ente; istituzionale, come dimostrazione della capacità dell’Autorità di tutelare in maniera efficace le proprie risorse e il proprio operato”.
Il Commissario Straordinario, Raffaele Latrofa ha dichiarato:
“La pubblicazione di questa sentenza rappresenta per la nostra Autorità un momento importante e fortemente positivo. Ridurre a meno dell’1% l’esborso rispetto a quanto inizialmente richiesto dalla controparte significa aver condotto una difesa solida e lungimirante. Questo risultato non è frutto del caso, ma dell’impegno, della preparazione e della dedizione di tutti coloro che hanno lavorato a questa vicenda: in primis del nostro ufficio legale nelle figure degli avvocati Fabrizio Losco, Stefania Accardi e Gabriella Giacomantonio e il personale amministrativo e tecnico coinvolto. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento. È la dimostrazione che, anche nelle situazioni più complesse e potenzialmente gravose per l’Ente, la serietà e la competenza pagano. Questo successo ci sprona ad affrontare con determinazione le prossime sfide, consapevoli della responsabilità che abbiamo nella gestione delle risorse pubbliche e nel garantire il buon andamento del sistema portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Questa sentenza permette di svincolare somme accantonate che per anni hanno congelato il bilancio e che adesso potranno essere utilizzate per lo sviluppo dei tre porti”.
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