Dal Ministero dell’ambiente via libera al terminal di Royal Caribbean a Fiumicino
Formalizzato il parere positivo di Valutazione di impatto ambientale da parte di Mase e Mic (con 28 condizioni): “Soddisfatti, investiremo 600 milioni di euro e creeremo 5mila posti di lavoro fissi”
Come previsto da alcune settimane, è stato pubblicato nelle scorse ore dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica il decreto con cui si esprime parere favorevole alla Valutazione di impatto ambientale a cui è stato sottoposto il progetto di Fiumicino Waterfront per la realizzazione di un porto turistico con approdo crocieristico nello scalo laziale al di fuori della giurisdizione dell’Autorità di sistema portuale laziale.
La Commissione tecnica di Via ha fissato 17 condizioni ambientali a cui la società facente capo al gruppo Royal Caribbean e partecipata dal fondo Icon Infrastructure dovrà attenersi. Quanto all’escavo dei fondali, uno dei temi più delicati, occorrerà in particolare in fase di progettazione esecutiva “elaborare uno specifico approfondimento relativo alle caratteristiche chimiche dei sedimenti dell’area del canale di accesso e del bacino di evoluzione e aggiornare conseguentemente gli studi di dettaglio correlati alle attività di dragaggio con particolare riferimento all’esatta definizione dei volumi di riutilizzo e destinazione finale dei materiali”.
Inoltre il Ministero della Cultura, che anch’esso espresso parere positivo, ha indicato 11 prescrizioni cui condizionare l’ok.
“Con un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro, il progetto è destinato a diventare nei prossimi anni una delle infrastrutture turistiche più innovative e sostenibili del Mediterraneo: una concreta evidenza della possibilità di coniugare sviluppo di infrastrutture e rigenerazione urbana, a vantaggio dello sviluppo economico della regione, dell’impatto sulla comunità e della tutela ambientale” ha dichiarato Galliano Di Marco, amministratore delegato di Fiumicino Waterfront.
“Il nuovo porto turistico-crocieristico avrà una funzione primaria di marina per yacht di grandi dimensioni. Un attracco per una singola nave da crociera, che sarà a disposizione di tutte le compagnie di crociera (come chiesto dall’Antitrust, ndr), integrerà la funzione di marina per yacht, elevando la funzionalità di un porto turistico all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che paesaggistico.
Un grande parco pubblico e un albergo di elevato standard internazionale, insieme ad aree destinate a servizi per gli utenti e i visitatori, completano il profilo di un’opera di rigenerazione urbana e valorizzazione territoriale, con un impatto economico significativo. Secondo uno studio commissionato da Fiumicino Waterfront a una primaria società di consulenza internazionale, il contributo al Pil italiano sarà di oltre 500 milioni di euro nella fase di costruzione e di circa 400 milioni di euro all’anno nella fase operativa. Inoltre, è stata stimata la creazione di 2.000 posti di lavoro all’anno durante i quattro anni previsti per il cantiere e di oltre 5.000 posti di lavoro (a tempo indeterminato) nella fase operativa”.
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