• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Assaggio d’autunno caldo sulle banchine genovesi

Le Ooss indicono 4 ore di sciopero dopo un incidente su un ro-ro durante le operazioni di imbarco/sbarco: il tema sicurezza s’infiamma e s’aggiunge a quello economico

di Redazione SHIPPING ITALY
11 Agosto 2022
Stampa

Lo sciopero di 4 ore (una alle fine di ogni turno) nel comparto traghetti al porto di Genova, proclamato ieri da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si è appena concluso, ma potrebbe essere solo l’anteprima di un settembre caldo sulle banchine, non solo nel capoluogo genovese.

Certo è che a Genova, oltre al contesto generale di stagflazione, il tema della sicurezza sulle navi ro-ro, come ricorda la nota delle organizzazioni sindacali, era già stato oggetto di una riunione a fine luglio in Autorità di Sistema Portuale. Riunione in cui i sindacati avevano evidenziato alle “istituzioni la necessità di lavorare per avere una linea guida del Porto di Genova sulle operazioni portuali nel settore traghetti Ro-Ro. Questa richiesta motivata dal fatto che si erano verificati in breve tempo diversi incidenti, per le importanti problematiche dovute ai rischi di interferenza uomo-macchina e la presenza di diversi soggetti (lavoratori portuali e marittimi), così come per gli elevati ritmi di lavoro e l’insorgere di nuove problematiche”.

Ecco perché l’incidente verificatosi ieri l’altro sul ro-ro Eurocargo Savona (Gruppo Grimaldi) – verificatosi peraltro proprio mentre, sul fronte del bordo, il tema della carenza di personale e quindi dei carichi di lavoro per gli equipaggi è agli onori delle cronache – ha suscitato una reazione pronta e decisa nel sindacato, che potrebbe preludere a un innalzamento della tensione sociale in banchina, pur avendo avuto l’episodio, fortunatamente, conseguenze gravi ma non fatali.

Del resto quanto accaduto, almeno per come è stato finora possibile ricostruirlo, è un caso emblematico di ciò che da tempo il sindacato va denunciando sul ritmo di lavoro nelle stive dei traghetti e sui rischi delle interferenze che si creano accavallando operazioni non sovrapponibili per ragioni di spazio e appunto di sicurezza.

Mentre la nave era ormeggiata, con una squadra della Compagnia portuale (Culmv) che si stava occupando delle operazioni di imbarco/sbarco del carico, un marittimo dell’equipaggio alla guida di un muletto, nel corso di operazioni di approvvigionamento, ha investito, accorgendosi della sua presenza troppo tardi, uno dei portuali, ferendolo a un piede.

Al momento non risulta che le indagini abbiano stabilito una responsabilità. “Mancano diversi elementi, non ultima la testimonianza della vittima che ancora non è stato possibile raccogliere” spiega Gabriele Mercurio, direttore della Asl 3 che le conduce, con l’ausilio della Capitaneria. Il dirigente sanitario spiega che l’interferenza fra operazioni portuali e di bordo non è disciplinata puntualmente dalla normativa: “La materia è molto delicata, anche considerando la molteplicità delle nazionalità delle navi che scalano normalmente un porto. Per questo, a differenza di quanto avviene a terra (il riferimento è al Duvri, “Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti”, nda), non esiste un documento specifico di regolazione delle interferenze. Ma è improprio parlare di zona grigia, il richiamo alla normativa internazionale previsto da quella italiana prevede con chiarezza che al comando di bordo competa la responsabilità della sicurezza di quanto avviene a bordo”.

La ‘buona pratica’, infatti, in assenza di disposizioni puntuali sulle interferenze – quelle che appunto il sindacato chiede di meglio individuare e far rispettare – vorrebbe che, quantomeno, in caso di sovrapposizione di operazioni, il comando della nave informasse i responsabili dei portuali impegnati in stiva (che siano dipendenti del terminal o del fornitore di manodopera) al fine di coordinarsi con essi. Cosa che, nel caso di specie, non sarebbe avvenuta (Grimaldi non ha risposto alle nostre domande).

Mentre scriviamo non risulta che le istituzioni cui il sindacato confederale si è rivolto (Prefettura, Adsp, Capitaneria, Asl) abbiano ancora convocato l’incontro richiesto con la sezione terminalisti di Confindustria e la Culmv. Ma, considerata la perentorietà dell’iniziativa di ieri, i solleciti potrebbero non tardare.

A.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Abbattuto un altro record storico per l’orderbook di navi portacontainer
Il superamento dei 5 milioni di Teu di stiva in costruzione, pari a un terzo della flotta attiva, preoccupa gli…
  • Bimco
  • container
  • Cosco
  • Hapag
  • nuove navi
  • orderbook
  • ordini
  • portacontainer
1
Market report
16 Dicembre 2025
La capacità container in eccesso si riversa ora sulle rotte Mediterraneo – Nord America
Sulla tratta ha fatto il loro ingresso 11 portacontainer con capacità di 14-15mila Teu provenienti dal trade Asia - Med
  • container
  • eccesso di stiva
  • Sea-Intelligence
2
Market report
12 Dicembre 2025
Nove cantieri italiani dominano la classifica delle navi da diporto in costruzione
Azimut Benetti e Sanlorenzo si confermano al vertice del Global Order Book 2026; sale Palumbo Superyachts, scende Cantiere delle Marche,…
  • 2026
  • Azimut Benetti
  • Baglietto
  • Cantiere delle Marche
  • global order book
  • navi da diporto
  • Next Yacht Group
  • Overmarine
  • Palumbo Superyachts
  • Sanlorenzo
  • superyacht
  • Tankoa
  • The Italian Sea Group
2
Market report
11 Dicembre 2025
Crociere: sorpasso storico delle cabine con balcone rispetto alle interne
Secondo l'Osservatorio Ticketcrociere il prezzo medio per persona scende a 1.570 euro (-3% sul 2024) nonostante la corsa alla qualità
  • cabine
  • crociere
  • navi da crociera
  • Ticketcrociere
2
Navi
11 Dicembre 2025
Nel 2026 in arrivo un rallentamento degli scambi commerciali secondo Unctad
L'anno in corso si chiuderà invece con il record di 35mila miliardi di dollari, grazie anche a un incremento nelle…
  • scambi commerciali globali
  • Unctad
2
Market report
10 Dicembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version