• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Gozzi (Duferco): “Guardiamo a Marghera per un terminal portuale dedicato”

Il numero uno di Federacciai ammette come la concentrazione e l’integrazione verticali dei vettori marittimi nei container imponga anche ad altri settori di cercare spazi propri in banchina

di Nicola Capuzzo
1 Dicembre 2022
Stampa

Genova – Non solo Rotterdam ma anche l’Italia, e più precisamente il porto di Marghera, è fra i piani futuri di integrazione verticale nella logistica del gruppo Duferco, big della siderurgia che ha in Nova Marine Carriers il proprio braccio operativo per il trasporto via mare di materie prime e prodotti semilavorati. Recentemente l’amministratore delegato di quest’ultima shipping company con sede a Lugano, Vincenzo Romeo, aveva rivelato l’interesse ad acquisire un terminal portuale nello scalo olandese motivando questa scelta con “la possibilità di spostare il servizio marittimo verso un door to door integrando la catena logistica a valle. Questa strategia – aveva aggiunto – aiuterà a difenderci da mercati in discesa sia da un punto di vista economico che competitivo perché cerchiamo di offrire servizi in più rispetto ai nostri concorrenti”.

Parlando a margine di un incontro organizzato da Siderweb insieme a Bper Banca e intitolato ‘Acciaio & Logistica: un binomio indissolubile’ il patron di Duferco (e presidente di Federacciai), Antonio Gozzi, a SHIPPING ITALY ha detto: “C’è una progressiva tendenza all’integrazione verticale anche nei settori bulk dello shipping, non soltanto nei container. La situazione non è facile perché c’è una tendenza oligopolistica, una concentrazione sempre più importante della proprietà dei terminal, che, naturalmente, preoccupa un po’ gli utilizzatori come noi che stanno guardando sempre più spesso a ipotesi di integrazione verticale, quindi a terminal dedicati alle proprie attività”.

Non solo in Nord Europa ma anche in Italia: “Da tempo stiamo guardando a Marghera, però trovare spazi non è semplice. Magari non un terminal solo per il mercato siderurgico ma mettendoci insieme a qualche altro collega potremmo avere un terminal dedicato per il rottame, per la ghisa, per il dry bulk e per l’esportazione di prodotti finiti”. A occuparsi in prima persona di questo progetto, anche per conto di Duferco, è proprio il partner armatoriale Vincenzo Romeo tramite Nova Marine Carriers.

A proposito più in generale dell’andamento di mercato dello shipping, con riferimento al trasporto di prodotti siderurgici, Gozzi ha poi aggiunto: “Le navi dipendono dalla merceologia che si trasporta. Materie prime come minerale di ferro e carbone viaggiano su capesize e panamax, i prodotti normalmente viaggiano sulle handysize. Sono stati anni buoni per le bulk carrier, che hanno registrato utili significativi legati ai noli, ma anche per i volumi di traffico che continuano a essere buoni nonostante un po’ di calo. Il driver della domanda di minerale di ferro e di carbone è la Cina e quindi le rotte principali rimangono quelle verso i porti cinesi dall’Australia, dal Sudafrica e sono rotte fatte da capesize e panamax. La rotta atlantica è una rotta che alimentava e alimenta ancora in parte le siderurgie europee che, però, nel contesto di quel miliardo e mezzo di produzione mondiale di acciaio hanno una quota sempre meno importante”.

Durante l’incontro organizzato da Siderweb il presidente di Federacciai è tornato a parlare anche dell’ex-Ilva confermando il suo pessimismo su una possibile ripresa a breve: “La situazione è chiara e difficile. C’è un azionista di maggioranza (Arcelor Mittal) che non sostiene l’impresa che controlla. È un socio di maggioranza che non ha aperto le lettere di credito e per questo Acciaierie d’Italia compra le navi sullo spot perché non riesce a dare fideiussioni annuali. Di fatto è in stato d’insolvenza dopo la dichiarazione di stop all’indotto e il socio di minoranza (lo Stato) è in difficoltà oggettiva a mettere soldi in un’azienda controllata da un altro. Serve un miliardo e mezzo di euro per uscire dalla situazione drammatica in cui si trova.

Il patron di Duferco ha speso anche qualche parola per Genova, città dove “resta una cultura dell’acciaio a Genova per le tante imprese che hanno gravitato intorno all’Italsider. L’acciaio a Genova è un acciaio che vive il dramma e i grandi punti interrogativi legati alle vicende dell’Ilva. La città però fa fatica a capire il rapporto con il Nord Africa, dal punto di vista logistico (autostrade del mare) e culturale (nuovi manager del futuro). Quella è la partita del futuro. Sul resto Genova non è capitale; può esserlo in un processo di integrazione e sviluppo (culturale ed economico) fra paesi del Nord Africa e noi.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Romeo (Nova Marine Carriers) annuncia: “Dopo le barge acquisiamo un terminal a Rotterdam”

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version