• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Tutto da rifare sui dragaggi al Molo Polisettoriale di Taranto

Dopo anni di tira-e-molla (e milioni di euro di riserve riconosciute) l’Adsp decide di risolvere il contratto con Webuild. Da capire anche i possibili sviluppi del rapporto concessorio con il San Cataldo Container Terminal

di Andrea Moizo
10 Febbraio 2023
Stampa

“Lo stato di fatto in cui versa l’appalto non consente la prosecuzione dei lavori”, sicché “ricorrono le fattispecie richiamate dalle norme per dare seguito senza indugio (…) alla risoluzione del contratto”.

Questa frase è contenuta in un decreto dell’Autorità di Sistema Portuale di Taranto con cui pochi giorni fa è stato deciso di risolvere il contratto risalente a inizio 2015 con Partecipazioni Italia (società di Webuild che aveva rilevato l’originario contratto di Astaldi) per la realizzazione di una vasca di colmata e il dragaggio di 2,3 milioni di metri cubi di fanghi presso il Molo Polisettoriale dello scalo jonico. Ovvero il mancato approfondimento a -16,5 metri dei fondali che nel 2016 consentì già all’allora concessionario Taranto Container Terminal di restituire la concessione lasciando a casa 500 dipendenti senza pagare dazio, essendo uno degli impegni vincolanti assunti dall’ente concedente.

Uno scenario che ora potrebbe forse ripetersi (con la differenza che il personale è stato riassunto solo in minima parte) col concessionario subentrato nel 2019, il gruppo turco Yilport, anche se l’Adsp nello specifico non ha mai precisato come in tal senso sia stato disciplinato il rapporto con il termianlista e il suo piano d’impresa.

L’esito della vicenda, ad ogni modo, non arriva a ciel sereno. L’inadeguatezza del progetto emerse fin dal principio, ci furono frizioni fra appaltante e appaltatore, tanto che per un’opera da 670 giorni furono necessari due anni solo per arrivare alla consegna dei lavori. A ciò si aggiunse la crisi di Astaldi, di fronte alla quale il presidente Sergio Prete, numero uno dell’ente, decise di proseguire e nel febbraio 2021 nominò un Collegio Consultivo Tecnico (Cct), organo introdotto dal Decreto Semplificazioni, per tentare di facilitare le controversie fra stazioni appaltanti e appaltatori.

È proprio del Collegio la valutazione definitiva succitata all’inizio di questo articolo, anche se due anni fa, malgrado numerose “non conformità” fossero già state segnalate dalla direzione lavori, l’organo era di tutt’altro avviso e aveva riconosciuta all’appaltatore circa 17 milioni di euro sui 60 circa di riserve richiesti.

Ora, dopo altri due anni di ping pong, non senza l’emersione di sempre nuove problematiche (su tutte la scadenza della Via e il fallimento nel rinnovarla) e dopo l’ultimatum dello scorso autunno ampiamente scaduto, si è deciso di metter la parola fine, ma è da vedere quanto l’ente riuscirà a recuperare di quelle risorse già impiegate.

La port authority ha infatti deciso di escutere la cauzione sull’anticipazione del 2017 e di non svincolare la cauzione definitiva “sino alla quantificazione del pregiudizio da porre a totale carico dell’appaltatore”. L’Autorità di sistema portuale, in sostanza, si riserva di valutare i danni subiti e ‘subendi’, anche in termini di eventuale “maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa i lavori” e decisivo (anche per il lavoro della Corte dei Conti) sarà capire se e quanto della vasca realizzata si potrà eventualmente recuperare.

Se il contenzioso con Webuild appare probabile, l’incognita principale è come detto quella che riguarda il futuro del Molo Polisettoriale, del concessionario San Cataldo Container Terminal e dei lavoratori ex Tct ancora in attesa di una soluzione. Sulla vicenda la port authority di Taranto ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version