Il colosso Stena Line sbarca nel mercato dei traghetti in Mediterraneo

La compagnia di traghetti svedese Stena Line sconfina rispetto ai suoi mercati dove tradizionalmente è stata attiva entrando nell’arena del Mediterraneo. Lo fa acquisendo il 49% della società marocchina Africa Morocco Link (Aml) con sede a Tangeri e operativa sulla rotta che collega i porti di Algeciras in Spagna con quello di Tangeri appunto in Nord Africa per il trasporto di carichi rotabili, auto e persone.

Africa Morocco Link è stata costituita nel 2016 a seguito di un accordo tra BMCE Bank of Africa Group e la greca Attica Holdings azioniste rispettivamente al 51% e al 49%.

Dalla prossima estate proprio Aml si appresta a lanciare una seconda linea fra Tangier Ville e Tarifa servita con un traghetto veloce e rivolta al trasporto di auto e passeggeri.

“Siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità di business che ci consentano di essere solidi e resilienti nel lungo termine. Lo stretto di Gibilterra è un’area strategica per i passeggeri che si spostano tra Africa ed Europa così come per i traffici marittimi e per le merci in una regione che si prevede faccia registrare tassi di crescita significativi nei prossimi anni grazie allo sviluppo industriale ed economico del Marocco” ha detto Niclas Mårtensson, amministratore delegato di Stena Line. “Queste rotte, i loro porti e le aree industriali circostanti sono in via di sviluppo e l’aspettativa è che conducano a una sana crescita del trasporto merci nei prossimi dieci anni. E’ un mercato particolarmente stimolante dove poter operare” ha aggiunto.

Stena Line è una delle più grandi compagnie di navigazione attive nel mercato dei traghetti in Europa, con 38 navi in flotta e 18 linee operate in Nord Europa che garantiscono 26mila partenze ogni anno. Si tratta di un operatore logistico integrato che combina l’offerta di trasporto marittimo a quella stradale e ferroviario per le merci. L’azienda è stata fondata nel 1962, è ancora oggi a controllo famigliare, ha 6.100 dipendenti e genera un fatturato di 1,6 miliardi di euro.

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