• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Economia

Export manufatturiero italiano resistente nel 2025-2028 (+2,7%)

Secondo Intesa Sanpaolo e Prometeia il settore si assicurerà buone performance grazie alla capacità di servire nicchie ad alto valore aggiunto

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
23 Maggio 2024
Stampa

Nei prossimi quattro anni la domanda mondiale di beni manufatti sarà meno vivace che in passato, per via delle difficoltà negli scambi internazionali suscitate dalle tensioni geopolitiche.
In questo contesto, la buona capacità dell’industria italiana di servire nicchie a elevato valore aggiunto continuerà però a favorire le esportazioni, per le quali si stima una crescita a un ritmo medio annuo del 2,7% negli anni tra 2025 e 2028, a prezzi costanti. Anche le importazioni, nel periodo, si manterranno vivaci (+2,5% in media d’anno, sempre a prezzi costanti), trainate dalle componenti necessarie a sostenere gli investimenti nella doppia transizione e dai beni di consumo di fascia bassa, portando l’import penetration oltre il 51% nel 2028 (dal 47% del 2023), ma senza frenare eccessivamente la crescita del saldo commerciale, che potrà superare la soglia record dei 140 miliardi di euro alla fine dell’orizzonte di previsione.

Lo si legge nell’ultimo report “Analisi dei Settori Industriali – Maggio 2024” realizzato da Prometeia con Intesa Sanpaolo e presentato oggi. Secondo lo studio, il fatturato dell’industria manifatturiera italiana dovrebbe stabilizzarsi sui 1.160 miliardi di euro nel 2024 (+0,6%), a prezzi correnti, ovvero 250 miliardi in più rispetto al 2019, a chiusura di un ciclo post-Covid da record. “A prezzi costanti – prosegue l’analisi – le attese sono di moderato rimbalzo in media d’anno (+0,6%), grazie a un secondo semestre più dinamico che dovrebbe consentire di recuperare parte di quanto perso nel 2023 (-2,1%)”.
In questo quadro sarà “fondamentale” il contributo del canale estero, che l’analisi stima in crescita per quest’anno nel settore del 2,6% a prezzi costanti, a fronte di un mercato interno dal tono positivo ma in ridimensionamento. Buoni risultati sono attesi sui mercati extra-europei, soprattutto gli Stati Uniti, che stanno registrando performance superiori alle attese, sia all’interno dell’area Ue, che nel 2023 aveva rallentato maggiormente in termini di scambi commerciali.

Nel medio termine, l’industria manifatturiera italiana crescerà a tassi più dinamici nel biennio 2025-26 (+1,2% medio annuo), periodo in cui verranno realizzati gli investimenti del Pnrr, e a ritmi più lenti, ovvero sotto l’1% annuo, se si sposta l’orizzonte al 2028 dato il minor contributo del mercato interno. La dinamica della crescita sarà più contenuta (sotto l’1% medio annuo) nell’orizzonte al 2028, dove il mercato interno potrebbe perdere e il traino tornerà a essere affidato soprattutto alle esportazioni.
L’analisi evidenzia anche come gli investimenti nella doppia transizione – digitale e ambientale – saranno fondamentali per sostenere la competitività delle imprese italiane, e saranno favoriti dall’attesa riduzione dei tassi di interesse a partire dalla seconda metà del 2024. In questo contesto, i settori che avranno le maggiori opportunità di crescita nel medio periodo sono quindi quelli legati alla “twin transition” e ai mercati esteri. Tra questi il rapporto indica innanzitutto l’Elettrotecnica (+2,6% medio annuo nel quadriennio 2025-28), Meccanica (+2%) ed Elettronica (+1,4%), davanti agli Autoveicoli e moto (+0,9%). Positive anche le prospettive per Largo consumo (+2,3%) e Farmaceutica (+1,9%), segmenti che oltre a una migliore tenuta sui mercati internazionali beneficeranno di una dinamica dei consumi interni più vivace rispetto ad altri comparti di spesa. Le esportazioni saranno il principale driver di crescita anche per i produttori di beni di consumo tipici del Made in Italy, quali Sistema moda e Alimentare e bevande, che manterranno un ritmo di poco inferiore all’1% medio annuo nel quadriennio, nonostante consumi domestici poco dinamici. Poco distanti nel ranking i produttori di beni durevoli per la casa, Elettrodomestici (+0,9%) e Mobili (+0,7%), che ancora una volta troveranno spunti di crescita soprattutto sui mercati esteri, grazie alla specializzazione su prodotti di fascia medio-alta, a fronte di un mercato domestico in fase di normalizzazione dopo il ciclo eccezionale degli anni post-Covid.
Complessivamente, Prometeia e Intesa Sanpaolo hanno spiegato di ritenere che le condizioni economico-finanziarie del manifatturiero italiano resteranno solide. Le tensioni geopolitiche rappresentano il principale fattore di rischio, ma nello studio l’ipotesi centrale resta quella di “turbolenze transitorie” sui mercati delle commodity (energetiche e non) nell’orizzonte al 2028, senza impatti significativi sui costi di approvvigionamento delle imprese.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version