Via alla gara per il cold ironing nel porto di Pozzallo
La procedura scadrà il prossimo 1 settembre
Il porto di Pozzallo si prepara a dire addio all’uso dei combustibili fossili per fornire energia alle navi ormeggiate – solitamente alimentate da generatori accoppiati a motori diesel ausiliari – e salutare l’arrivo del cold ironing.
Grazie ad un bando del Ministero dei Trasporti, vinto a settembre dell’anno scorso, e ai fondi messi a disposizione dal Pnrr per complessivi circa 15 milioni di euro, dopo aver concluso la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica e di quello esecutivo, l’AdSp del Mare di Sicilia orientale ha infatti dato il via oggi alla gara per aggiudicare l’appalto, in scadenza il prossimo 1 settembre e con un importo a base di 10.158.083 euro.
La procedura, in scadenza il prossimo 1 settembre, permetterà l’elettrificazione delle banchine, attraverso l’erogazione dell’energia elettrica proveniente dalla Rete Elettrica Nazionale (Ren), che prevede l’alimentazione dei carichi elettrici delle utenze, al servizio della singola nave ormeggiata in banchina, mentre i generatori di bordo risultano disattivati.
“Per raggiungere questo obiettivo, è necessario che l’infrastruttura portuale sia dotata di un sistema elettrico efficiente – ha commentato il presidente dell’ente, Francesco Di Sarcina – elemento fondamentale per la fornitura del servizio è l’infrastruttura di terra. Questo intervento rientra nel processo di decarbonizzazione dei porti che abbiamo avviato tempo fa e che riguarda anche Augusta, Catania e Siracusa”.
A godere di queste possibilità saranno navi ro-ro, traghetti e portacontainer che toccheranno lo scalo.

Elementi chiave di questa tecnologia saranno nel concreto la sottostazione principale, che collega il porto alla rete elettrica nazionale; il convertitore di frequenza, al fine di offrire livelli di frequenza di 50 o 60 Hz; il trasformatore, per adattare la tensione alle necessità di potenza di diverse imbarcazioni; le apparecchiature di connessione e di interfaccia, flessibili per le diverse navi da servire, che consentono la trasmissione di energia elettrica da terra alla nave.
Nello specifico, spiega ancora l’AdSP, l’intervento a Pozzallo prevede lavori di potenziamento e messa norma dell’attuale articolazione degli impianti MT/Bt dell’intero porto, non solo per il sistema di cold ironing, allo scopo di dotarlo di infrastrutture elettriche adeguate alle crescenti esigenze di crescita, così come lavori di realizzazione di due prese da 6,5 MW cad installate una alla banchina di riva e una alla banchina commerciale mediante varie attività. In dettaglio: due sottostazioni per la trasformazione della tensione necessaria alle varie apparecchiature; cavi di potenza MT, per la distribuzione dalle sottostazioni; sistema di conversione della frequenza di rete; sistema di connessione, per consentire l’allaccio degli impianti di bordo agli impianti sulla terraferma su complessive due prese con potenze di 6,5 MW l’una.
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