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Primo collegamento al cold ironing per le navi Msc Euribia e Costa Diadema

I collegamenti delle due unità da crociera all’alimentazione elettrica da terra sono avvenuti nel terminal Ostuferhafen del porto di Kiel

di REDAZIONE SHIPPING ITALY
13 Giugno 2024
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Msc – Kiel

A fine mese scorso la Msc Euribia, una delle quattro navi di Msc Crociere che operano itinerari estivi nel Nord Europa – insieme a Msc Virtuosa, Msc Poesia e Msc Preziosa, che usufruiranno rispettivamente dell’alimentazione da terra nei porti di Southampton, Warnemunde e Amburgo – si è collegata per la prima volta all’impianto di alimentazione a terra del terminal crociere Ostuferhafen di Kiel, nell’ambito della sua stagione estiva dal porto della Germania settentrionale.

Lo stesso è accaduto la scorsa settimana alla Costa Diadema, nave della flotta di Costa Crociere, che ha utilizzato lo “shore power”, ovvero la connessione alla rete elettrica di terra, durante una sosta nel porto di Kiel.

Per la Msc Euribia, che potrà rifornirsi fino a 20 volte con la stessa modalità nel porto di Kiel, l’operazione è avvenuta mentre era all’ormeggio per eliminare le emissioni dirette nello scalo a motori spenti. La nave prima di lasciare lo scalo per il suo viaggio verso Copenaghen in Danimarca e una serie di porti norvegesi, ha effettuato anche il bunkeraggio di gas naturale liquefatto. È la prima volta, informa la compagnia ginevrina, che questi due processi avvengono contemporaneamente.

Due settimane prima la Msc Preziosa si era collegata per la prima volta con successo all’impianto di alimentazione da terra del Cruise Centre Steinwerder di Amburgo.

L’aumento dell’utilizzo dell’energia elettrica da terra, ogni volta possibile, è un impegno che si è preso la compagnia crocieristica, come ha spiegato Michele Francioni, Chief Energy Transition Officer di Msc Crociere che, soddisfatto di questi traguardi, ha aggiunto “Ora abbiamo bisogno che altri porti in tutta Europa e oltre forniscano energia da terra, in modo da ridurre ulteriormente le emissioni atmosferiche locali. Nel 2024 doteremo altre tre navi – Msc Magnifica, Msc Musica e Msc Splendida – di connettività elettrica da terra per garantire che le nostre navi siano pronte a collegarsi alle reti elettriche locali ovunque le infrastrutture lo consentano.”

Nel 2023 le navi di Msc Crociere si sono collegate alla rete elettrica terrestre in 44 scali ed entro la fine di quest’anno il piano, basato sulla disponibilità nota di infrastrutture portuali, prevede almeno 220 collegamenti alla rete elettrica locale, quando 16 delle 22 navi della flotta saranno dotate di connettività elettrica terrestre. In questo senso Msc Fantasia, Msc Poesia e Msc Preziosa sono state equipaggiate lo scorso anno e altre navi lo saranno in futuro, man mano che i porti dei loro itinerari di navigazione renderanno disponibile l’alimentazione da terra.

Msc Euribia, entrata in servizio nel giugno 2023 dopo il varo di Msc World Europa nel dicembre 2022, è la seconda nave della flotta di Msc Crociere alimentata a Lng e – informa la nota – è una delle navi più efficienti dal punto di vista energetico del settore.

Msc Crociere prosegue nell’impiego del Gnl per la decarbonizzazione del settore marittimo perché –  spiega la compagnia – il gnl fossile offre una riduzione immediata delle emissioni di gas serra rispetto ai combustibili marini convenzionali e un percorso diretto verso alternative rinnovabili come il bio-Gnl e il Gnl sintetico rinnovabile. Sono in ordine tre nuove navi a Gnl, tutte nel design della nave World Class, con un’opzione per un’unità aggiuntiva. Msc World America si unirà alla flotta nell’aprile 2025, Msc World Asia nel 2026 e una nave attualmente nota come World Class 4 sarà consegnata nel 2027 dal costruttore francese Chantiers de l’Atlantique.

Per la Costa Diadema di Costa Crociere, il collegamento al sistema di alimentazione da terra nel terminal crociere Ostuferhafen di Kiel, avvenuto dopo aver completato i test di integrazione, ha fornito alla nave l’energia necessaria per i servizi alberghieri di bordo durante l’ormeggio. In questo modo, Costa Diadema ha potuto spegnere i motori, riducendo le emissioni dirette nell’atmosfera. E’ previsto che la nave si colleghi alla rete elettrica del porto di Kiel per tutti i prossimi 16 scali programmati sino alla fine dell’estate. Dal 10 maggio al 19 settembre, Costa Diadema visiterà Kiel ogni venerdì, nell’ambito di un itinerario di una settimana alla scoperta dei fiordi norvegesi, attraccando sempre presso il terminal crociere di Ostuferhafen, situato fuori dal centro della città di Kiel.

“Il debutto dello “shore power” sulla nostra flotta è un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di decarbonizzazione. Questo importante risultato per Costa, raggiunto grazie anche alla collaborazione con il porto di Kiel, conferma il nostro impegno a migliorare costantemente le prestazioni ambientali delle nostre navi, sia durante la navigazione che durante la sosta nei porti” – ha dichiarato Mario Zanetti, amministratore delegato di Costa Crociere.

L’ambizione di Costa Crociere è di operare una flotta a zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 e di questo percorso già avviato fa parte l’introduzione di navi a Gnl Costa Toscana e Costa Smeralda; l’impegno a dotare la propria flotta della connessione alla rete elettrica di terra e a lavorare a stretto contatto con le autorità portuali per favorire una maggiore adozione di questa tecnologia; l’introduzione di sistemi avanzati di qualità dell’aria (Aaqs) sulle navi non alimentate a Gnl per ridurre le emissioni in porto e in mare; la riprogettazione delle rotte per ridurre il consumo di carburante, e molte altre iniziative.

Costa Crociere, che si avvale del supporto del Decarbonisation Department di Carnival Maritime per sviluppare e testare nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, sta lavorando in questo senso su  “un innovativo sistema di batterie agli ioni di litio; sistemi di lubrificazione ad aria nello scafo per ridurre la resistenza riducendo così il consumo di carburante; celle a combustibile alimentate a metanolo; nuovi metodi per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica; carburanti alternativi a basso contenuto di carbonio come il bio-LNG o il biometano liquefatto” .

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