San Giorgio del Porto (con Pim e Fincantieri) unico offerente per il nuovo traghetto di Actv
Deserto il secondo lotto della procedura, relativo alla costruzione di 21 motobattelli

A distanza di quasi un anno dal suo avvio, emerge un primo punto fermo nella gara varata da Actv per far costruire un nuovo traghetto e 21 motobattelli da impiegare nella Laguna di Venezia, parte del più corposo piano di rinnovo della flotta navale dell’azienda di trasporti pubblica.
Nonostante nella fase iniziale siano stati molti i cantieri – italiani e stranieri, da soli o in collaborazione con altri – a essersi fatti avanti nell’ambito della procedura ristretta, presentando una domanda di partecipazione, è stato infine solo il genovese San Giorgio del Porto, tramite una Rti con Piombino Industrie Marittime e Fincantieri SI, ad avanzare effettivamente una offerta, e solo relativamente al primo lotto della procedura, quello relativo alla realizzazione di un traghetto da 800 tonnellate di stazza lorda (a fronte di un budget di 21,85 milioni di euro).
Del tutto deserto è invece andato il secondo, con cui Actv puntava ad assegnare la costruzione di 5 motobattelli foranei ibridi di serie H e di 16 ibridi di serie 120 (più ulteriori due in opzione), sulla base di un importo a base di gara di 61,2 milioni di euro.
Un risultato tutto sommato modesto considerando che la procedura come detto aveva attirato l’interesse di nove soggetti, italiani e non, che l’avevano poi formalizzato avanzando le relative domande di partecipazione.
Tra questi S&Y (Sea and Yachting), Baglietto, Palumbo Superyachts Srl, l’officina navale triestina Qim (con la collega croata Iskra e con Meccano Engineering Srl), il cantiere spezzino Siman (che già si era aggiudicato la costruzione di diverse unità nell’ambito del piano di riavvio della flotta di Actv), fattosi avanti insieme al collega svizzero Shiptec Ag e a Promarine. Oltre a loro avevano presentato domanda di partecipazione gli spagnoli Astilleros Armon, il cantiere tedesco Ostseestal Gmbh e quello finlandese Kewatec Aluboat. Quest’ultimo, così come Qim, non erano stati ammessi alla fase successiva della gara a causa di carenze documentali.
La gara per il traghetto e i 21 motobattelli, come già visto, è uno dei vari tasselli che compongono il quadro del rinnovo della flotta destinata al trasporto pubblico locale del Veneto, che ha preso il via nel 2021. Altri già andati al loro posto sono stati quelli relativi alla costruzione di due traghetti bidirezionali, di 5 motobattelli Canal Grande serie 110/A, di 7 motobattelli foranei 400/A, al refitting del traghetto Marco Polo I. Recentemente, Actv ha inoltre dato il via a una procedura per la costruzione di due motobattelli foranei ibridi; nel 2022 la realizzazione di due mezzi dello stesso tipo era stata appaltata all’allora Cantiere Navale Vittoria, che però aveva successivamente fermato i lavori nel contesto delle misure concordatarie protettive a favore dell’azienda, avendo ritenuto i relativi contratti non sufficientemente remunerativi.
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