• Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English
Il quotidiano online del trasporto marittimo

Il quotidiano online del trasporto marittimo

  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report
  • Home
  • Navi
  • Porti
  • Spedizioni
  • Cantieri
  • Interviste
  • Politica & Associazioni
  • Inserti speciali
  • Market report

Il quotidiano online del trasporto marittimo

Porti

Adsp e sindacati chiedono una proroga di almeno un anno della Taranto Port Workers Agency

Una nota spiega che le speranza di assorbimento dei 352 lavoratori ancora da ricollocare è appesa alle prime otto iniziative d’impresa che, grazie all’istituzione della Zes, si stanno insediando nel sedime portuale

di Redazione SHIPPING ITALY
28 Aprile 2023
Stampa

Una nota congiunta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio (Taranto) unitamente alle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti rappresentanti dei lavoratori portuali interviene sul tema della nuova agenzia per il lavoro ex art. 17 comma 5 che nelle intenzioni dovrebbe nascere (trasformarsi) in parallelo alla scadenza dell’attuale Taranto Port Workers Agency (Tpwa). Quest’ultima, come ricorda la nota stessa, “è stata istituita l’8 settembre 2017, ai sensi dell’art.4 del Decreto Legge 20 Dicembre 2016 n. 243, come convertito con modificazioni dalla Legge 27 Febbraio 2017, n°18, con lo scopo attribuitole dalla norma richiamata, di ricollocazione previa eventuale riqualificazione dei lavoratori in esubero dall’allora terminalista ex art. 18 (della Legge 84/94) TCT”.

Port authority e sindacati precisano che “la stessa è stata prorogata al 7 marzo 2024, a seguito delle modifiche intervenute, con la Legge 30 dicembre 2021 n° 234 e la stessa Legge riporta la modifica del comma 7 dell’art 4, disponendo l’impegno di spesa per l’IMA per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Ciò in quanto i lavoratori iscritti all’agenzia, nelle more della ricollocazione, nelle giornate di mancato avviamento al lavoro, percepiscono l’IMA, una indennità di mancato avviamento, equiparata al trattamento di integrazione salariale CIG”.

La Tpwa ha anche la possibilità di fornire manodopera temporanea alle imprese portuali per i loro fabbisogni extra e per fornire la necessaria flessibilità del lavoro portuale. La ricostruzione della vicenda ricorda poi che “la legge 84/94 non consente all’interno dello stesso porto, l’esistenza di due agenzie di fornitura di manodopera temporanea pertanto, considerata l’esistenza anche dell’operatore ex art.17 comma 2 del porto di Taranto, la richiesta di manodopera per lo svolgimento delle operazioni portuali transitano attraverso tale soggetto e quest’ultimo, qualora non abbia personale sufficiente per far fronte alla fornitura di lavoro portuale temporaneo, si rivolge alla Tpwa”.

L’attuale operatore ex art. 17 (la società consortile Nuova Neptunia) aveva la autorizzazione in scadenza ad aprile 2021 “salvo poi aver ottenuto per decreto legato all’emergenza Covid, una proroga di 24 mesi traguardando il mese di aprile 2023”.

Fino ad oggi per vari fattori (“la sempre più limitata operatività dell’acciaieria di Taranto, l’emergenza pandemica prima e la perdurante questione del conflitto in Ucraina”) la ripresa delle attività marittimo-portuali “ha molto rallentato il processo di ricollocazione dei lavatori, oltre a rallentare gli insediamenti di nuove attività di impresa che avrebbero potuto accelerare lo ‘svuotamento’ delle liste della Tpwa”.

A Gennaio 2023, dai 560 lavoratori originariamente iscritti, l’agenzia contava 352 lavoratori ancora in pancia, “avendo di fatto – e nonostante tutto quanto sopra – agevolato e consentito la ricollocazione di oltre 200 lavoratori con competenze di alto livello in materia portuale”.

Adsp e sindacati rilevano che “sarebbe risultata quindi in questa fase, assolutamente irricevibile da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta ad aprile 2023 di trasformazione della TPWA in agenzia ex art.17 comma 5 con 352 lavoratori in carico, oltremodo perché a questi sarebbe stata dovuta la indennità IMA ‘ordinaria’, ossia quella che attinge i fondi dallo stesso Ministero su base nazionale e con un numero di operatori assolutamente sproporzionato rispetto alle immediate e contestuali esigenze del porto”.

Per queste ragioni i soggetti coinvolti “hanno condiviso di chiedere nulla osta al Mit per la costituzione di un’agenzia ex art. 17 comma 5 con l’AdSP come capofila e gli operatori portuali ex art. 16 come soci e con quote di partecipazione, con il fine di proseguire nella fornitura di manodopera temporanea previo il recupero dei 7 lavoratori già in forza all’operatore uscente, il tutto descritto e scandito da uno specifico business plan triennale”.

Tale costituenda agenzia “avrà la possibilità, previo un apposito accordo sindacale, di attingere per le richieste di manodopera eccedente le unità disponibili dai lavoratori iscritti nella Tpwa fino alla sua scadenza naturale”. La nota firmata dai rappresentanti sindacali e dall’Adsp presieduta da Sergio Prete conclude annunciando che, “alla luce delle scadenze sopra citate, della validità della Tpwa e della sussistenza della relativa clausola sociale, che fa il pari con la scadenza del finanziamento delle indennità Ima previsto attualmente per dicembre 2023, si è già avviato parallelamente all’iniziativa sopra esposta, un percorso di confronto con gli esponenti politici locali e nazionali per l’ottenimento di un’ultima proroga di almeno 12 mesi dello strumento, garantendo anche un’ultima proroga dei relativi finanziamenti”.

“Questo lasso di tempo ulteriore – si legge ancora – servirà per l’avvio operativo delle prime otto iniziative d’impresa che, grazie alla costante ed evidentemente efficace promozione (con possibile nocumento della contro informazione) nonché al grande lavoro svolto per l’istituzione della Zes, si stanno insediando nel sedime portuale e dai cui piani operativi si palesa un fabbisogno occupazionale che potrà, insieme all’operatore terminalista, facilmente assorbire le maestranze ancora afferenti alla Tpwa”.

Quanto sopra descritto, consentirebbe nel breve termine la concreta e definitiva finalizzazione del Decreto 20 dicembre 2016 n° 243 che, ad oggi, ha rappresentato e rappresenta ancora, l’efficace strumento di politica attiva del lavoro generato nel nostro paese.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY 

A Taranto passerà a una nuova agenzia del lavoro parte dei portuali in esubero ex-Tct

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Pubblicato il nuovo inserto speciale dedicato a BREAK BULK ITALY 2025
In 54 pagine il riassunto delle immagini, dei video, degli interventi e dei contenuti emersi durante i lavori del Business…
  • 2025
  • BREAKBULK ITALY
  • contenuti
  • foto
  • heavy lift
  • inserto speciale
  • interviste
  • Mestre
  • notizie
  • panel
  • porti
  • project cargo
  • relatori
  • speaker
  • spedizioni
  • trasporti eccezionali
  • video
1
Inserti speciali
29 Novembre 2025
Italia ancora leader per passeggeri in Europa, ma con meno crocieristi del 2019
Dati quinquennali Eurostat: Napoli sale al terzo posto nel podio della graduatoria dei porti più trafficati (tutto tricolore grazie allo…
  • 2019
  • 2024
  • AdSP
  • crociere
  • crocieristi
  • passeggeri
  • porti italiani
  • traffico
2
Market report
27 Novembre 2025
La Campania si prepara alla riassegnazione dei servizi marittimi regionali
Avviata la verifica di mercato rivolta agli armatori. Prorogato a tutto il 2026 il contratto con Caremar in vista della…
  • Alilauro
  • Caremar
  • Medmar
  • Napoli
  • Snav
2
Politica&Associazioni
25 Novembre 2025
Terminal container italiani, superato il miliardo di fatturato
Pubblicata l'annuale analisi di Fedespedi: comparto in crescita nel 2024, ma i newcomer soffrono
  • Fedespedi
  • lasct
  • MCT
  • SECH
  • Soteco
  • Terminal Flavio Gioia
  • Vado Gateway
1
Market report
21 Novembre 2025
Assogasliquidi-Federchimica danno i numeri del conto salato di Ets e Ets2
Secondo Bip Consulting previsti costi in aumento di circa il 50% per i trasporti marittimi e poco meno del 10%…
  • Assogasliquidi
  • BioGnl
  • Federchimica
  • Gnl
  • Pnrr
3
Politica&Associazioni
19 Novembre 2025
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Perchè
  • Pubblicità
  • English

© SHIPPING ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version